DECRETO TERREMOTO IN AULA IL 16 LUGLIO; PEZZOPANE, ”IN COMMISSIONE MAGGIORANZA IN PIENA CONFUSIONE”

10 Luglio 2018 20:04

Regione - Cronaca

L'AQUILA – La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha stabilito che l'Aula della Camera esaminerà il decreto legge Terremoto dal 16 luglio prossimo. In commissione Ambiente della Camera,  dove intanto il provvedimento è ancora in discussione, ogni decisione è stata rimandata a domani. Una “situazione paradossale confusionaria”, ha denunciato la deputata del Partito democratico Stefania Pezzopane, in particolare relativamente agli emendamenti che dovrebbero scongiurare la restituzione delle tasse sospese a imprese e professionisti del cratere aquilano per 18 mesi dopo il terremoto del 6 aprile 2009 richieste dalla Commissione europea che considera i circa 100 milioni di euro aiuti di Stato.

Pezzopane arriva ad evocare, relativamente agli esponenti della Lega e del Movimento 5 stelle, “quelle meravigliose tre scimmiette che si tappano occhi, bocche ed orecchie”.

Proprio ieri un gruppo di imprenditori aquilani ha accusato di “latitanza” la classe politica comunale, regionale e nazionale, che “nemmeno risponde più al telefono”.





Il deputato chiede che venga approvato l’emendamento sul de minimis e sull'interpretazione autentica della norma del 2011 “per risolvere la parte più urgente della vicenda”.

“Alla Camera, nella discussione sugli emendamenti al decreto Terremoto, è sembrato oggi di trovarsi davanti a quelle meravigliose tre scimmiette che si tappano occhi, bocche ed orecchie. Ma in questo comportamento, ai limiti tra un giallo ed una telenovela – spiega in una nota Pezzopane – il relatore in commissione Ambiente, la viceministro Roberto Castelli, rappresentante del governo e i capigruppo di maggioranza, si sono contraddetti l'un l'altro mettendo in stato confusionale la commissione e smentendo la simbologia sacra dei tre stupendi animaletti. Anzi, con il rinvio di ogni decisione a domani mattina, si sono mostrate in tutta la loro concretezza la confusione, l'impreparazione e l'inadeguatezza con cui si sta affrontando la partita terremoto”.

“Si prende ancora tempo – prosegue la Pezzopane – dopo il testo insufficiente approvato al Senato, mettendo però a rischio la risposta alle legittime aspettative delle popolazioni colpite dagli eventi sismici”.





“Sarebbe molto grave, ad esempio, – prosegue Pezzopane – che non si riuscisse a giungere alla soluzione sul centrale tema della restituzione delle tasse sospese nel post terremoto del 2009 in Abruzzo. Basterebbe approvare già domani, e poteva essere fatto oggi se la maggioranza non fosse entrata in stato confusionale. Nel mio intervento in commissione ho ricordato che tra l'altro in mancanza della norma salva imprese, va comunque approvata la proroga, altrimenti le imprese dovranno iniziare le procedure previste dal Commissario. Questa situazione per il Partito democratico è una priorità su cui farò una durissima ed impegnata battaglia”.

 

 

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