DISABILITA’: SUB-INTENSIVA, AL BAMBINO GESU’ PER FORMAZIONE PERSONALE ASL

24 Ottobre 2018 15:47

Regione -

GUARDIAGRELE – “Un primo atto concreto che segna l'inizio di una collaborazione importante: domani la Asl di Pescara parteciperà per la prima volta all'incontro per la formazione del personale sanitario all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma”. 

Ad annunciarlo ad AbruzzoWeb è Andrea Sciarretta, il papà di Noemi, la bimba di Guardiagrele affetta da Sma1, che proprio nelle scorse settimane ha partecipato al tavolo tecnico regionale permanente, al termine del quale si è disposto lo stanziamento di 300 mila euro per il Caregiver, ovvero il contributo economico per le famiglie che assistono minori con disabilità gravi e, appunto, la stretta collaborazione della Asl di Pescara con il Bambino Gesù, primo centro europeo per le malattie complesse.





Sciarretta, in qualità di presidente dell'associazione Progetto Noemi onlus, parteciperà all'incontro con il direttore sanitario dell'ospedale pediatrico Massimiliano Raponi, in programma dalle 12 di domani, insieme al dottor Valerio Fortunato, direttore sanitario Asl Pescara; al dottor Giuliano Lombardi, direttore Uoc Pediatria di Pescara e al dottor Andrea Ajello, medico pediatra dell'associazione Progetto Noemi Onlus. 

“La nostra associazione Progetto Noemi ha lavorato tanto affinché la collaborazione tra Asl di Pescara e il Bambino Gesù diventasse realtà – spiega Sciarretta – e domani, finalmente, con questo primo incontro sarà già possibile fissare i primi punti programmatici del percorso formativo per il personale della Asl” 

“Di concerto con la Asl di Pescara – spiega Sciarretta -, abbiamo proposto il potenziamento del reparto di sub-intensiva che è pienamente operativo ma che necessita di altri infermieri e altri medici, il personale oggi non è sufficiente. Determinante, poi, l'apporto degli anestesisti. Ci è stato promesso, in questo senso, che in Regione verrà a breve programmato un nuovo Piano per adeguare l'Asl di Pescara di una terapia intensiva”. 





Il reparto, anche grazie all'impegno dell' Associazione, è stato reso operativo a marzo 2018. E' riservato a piccoli pazienti con patologie neuromuscolari a carattere degenerativo e quindi grave insufficienza respiratoria, pazienti dimessi dalla terapia intensiva, lattanti con grave insufficienza respiratoria, bambini con patologie respiratorie croniche, stato di male epilettico, grave stato settico, scompenso in patologie metaboliche, intossicazione anche accidentale da farmaci o sostanze chimiche tossiche. 

“Siamo consapevoli di essere solo all'inizio – aggiunge Sciarretta – eppure tanto è già stato fatto. Non possiamo che essere fiduciosi per il percorso intrapreso: se da un lato questa collaborazione è di fondamentale importanza, dall'altro, dopo aver sollecitato l'incremento di personale, potremmo avere un riscontro positivo a breve anche sotto questo aspetto. Seguiremo questo progetto ad ogni passo – conclude Sciarretta -, faremo di tutto per aiutare le famiglie abruzzesi, per non lasciare nessuno da solo”. (azz.cal.)

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