DIVISE ASM NON A NORMA CON SOLDI ALPINI: SINDACATI ”TORDERA, RISCHI”

8 Novembre 2015 18:27

L'Aquila -

L’AQUILA – Aumenta lo scontro tra sindacati e l’Aquilana società multiservizi, municipalizzata che si occupa dei rifiuti nel Comune dell’Aquila, sul “caso” del presunto acquisto di divise non a norma con i soldi dell’Adunata nazionale degli alpini, con l’amministratore unico di Asm, Rinaldo Tordera, che ha minacciato di querelare tutti i sindacati che hanno accusato.





“In risposta all’amministratore unico di Asm che aveva replicato alla nota dei sindacati inerente i dispositivi di protezione individuale (Dpi) annunciando denunce per tutti, Fp Cgil, Uiltrasporti, Fiadel, Ugl e Rsu rammentano che, ai sensi di quanto legislativamente previsto, eventuali querele per diffamazione prive di fondamento giuridico rischiano di trasformarsi in controdenunce per calunnia”.

“Sono tranquillissime, quindi, le organizzazioni sindacali che rilevano come l’atteggiamento di reazione di queste ore da parte dei vertici aziendali sembrerebbe evolvere verso l’assunzione di atti che potrebbero aggravare la posizione di Asm”, scrivono le sigle.





“Il colloquio telefonico con il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, che con serietà sta esercitando il suo ruolo – proseguono – sfociato in una lettera di contestazione disciplinare dà, infatti, la misura del rischio per Asm di subire anche un ricorso per attività antisindacale”.

“Resta, comunque, l’interesse di avere risposte di merito e magari di sapere qual è stata la somma esatta spesa per Dpi che, per legge, devono essere adeguati”, concludono Fp Cgil, Uiltrasporti, Fiadel, Ugl e Rsu.

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