EDITORIA: IL CENTRO NON SARA’ IN EDICOLA DOPODOMANI, IL CDR CHIEDE CHIAREZZA

3 Ottobre 2016 20:32

Pescara -

PESCARA – Il quotidiano Il Centro non sarà in edicola dopodomani, mercoledì 5, dopo la giornata di sciopero è stata decisa oggi dai comitati di redazione dei quotidiani del gruppo Espresso-Finegil di tutta Italia, “a sostegno delle vertenze di tutti i giornali coinvolti nelle cessioni, chiedendo maggior chiarezza sul futuro assetto del gruppo Finegil e sul piano industriale della fusione”.

Interessato alla cessione anche il quotidiano abruzzese, ad una cordata di imprenditori locali.  

Nella stessa giornata saranno bloccati anche i siti Internet, dalle ore 7 di martedì alla stessa ora del 5 ottobre. 

Lo sciopero è anche motivato dalla condanna contro quanto accaduto tre giorni fa nella redazione centrale di Metropolis, quotidiano della Campania, dove, come si legge in una nota diffusa da sindacato e ordine, “nel corso di un acceso confronto con rappresentanti della proprietà, alcuni giornalisti sono stati minacciati, altri cacciati e addirittura due aggrediti”.





L'editore sotto accusa, sarebbe uno di quelli a cui il gruppo L’Espresso-Finegil intende vendere il quotidiano La Città di Salerno.

LA NOTA DEI CDr 

I Cdr prendono atto delle risposte dell’azienda in merito alla richiesta di chiarimenti sull’interrogazione parlamentare relativa alla cessione della Città di Salerno e ai fatti riguardanti il gravissimo episodio di aggressione avvenuto nella redazione di Metropolis, testata finanziata dallo stesso imprenditore che sta conducendo la trattativa con il Gruppo Espresso per l’acquisto de “La Città” di Salerno. 

Davanti alle richiesta di rivedere la decisione di cedere la testata – condivisa dalla Fnsi, dall’Ordine della Campania e dal Cdr di Repubblica – l’azienda ha confermato l’intenzione di proseguire sulla via delle cessioni, finalizzate a concludere la fusione Espresso-Itedi, affermando di avere effettuato le verifiche sulla solidità economica e sull’esperienza in campo editoriale degli acquirenti e di non avere avuto, al momento della vendita, altre particolari notizie.

I Cdr ribadiscono la necessità di assicurare ai colleghi coinvolti nelle cessioni in atto – La Città e Il Centro – e in quelle annunciate – La Nuova Sardegna, il Trentino e l’Alto Adige – la massima tutela e le garanzie più ampie. Sia in merito alla validità e sostenibilità del progetto imprenditoriale degli acquirenti per garantire il futuro delle testate, sia in merito al rispetto, da parte delle nuove proprietà, dei principi di libertà e indipendenza sempre assicurate dal Gruppo Espresso a tutti i suoi giornalisti. Chiedono inoltre la tutela degli organici, a partire da quello del Centro dove l’accordo preliminare ha “cancellato” tre contratti a tempo indeterminato. 





Per queste ragioni, i Cdr proclamano per la giornata di martedì 4 ottobre, uno sciopero a sostegno delle vertenze di tutti i giornali coinvolti nelle cessioni, chiedendo maggior chiarezza sul futuro assetto del gruppo Finegil e sul piano industriale della fusione. 

Nella stessa giornata saranno bloccati anche i siti internet, dalle ore 7 di martedì alla stessa ora del 5 ottobre. Lo stato di agitazione viene confermato secondo le modalità già comunicate.

Agl Roma, Il Tirreno, Il Mattino di Padova, La Nuova Venezia, La Tribuna di Treviso, il Corriere delle Alpi, Il Messaggero Veneto, Il Piccolo, Il Centro, La Città, La Sentinella del Canavese, La Gazzetta di Modena, La Gazzetta di Reggio Emilia, La Nuova Ferrara, La Gazzetta di Mantova, La Nuova Sardegna, La Provincia Pavese
 

 

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