TERAMO – Si sono insediati puntuali alle ore 16, in vista del turno di ballottaggio di domani, domenica, in 75 comuni e nel III Municipio di Roma, i seggi elettorali.
Le schede vengono autenticate con la firma dello scrutatore nella facciata esterna e viene apposto il bollo della sezione a tergo. Il presidente fissa anche l'ora in cui gli elettori ricoverati nei luoghi di cura o detenuti possano esercitare il diritto di voto.
Vengono poi presentati gli atti di designazione dei rappresentanti delle liste dei candidati che non siano stati già presentati in precedenza al segretario comunale.
Concluse tutte le operazioni, il presidente sigilla l'urna, la cassetta e le scatole con le schede; chiude il plico con tutti gli atti, i verbali e il timbro della sezione e rimanda per le operazioni alle ore 7 di domani, domenica.
Fa quindi sfollare la sala della votazione da tutti gli estranei al seggio e provvede alla chiusura e alla custodia della stessa.
In Abruzzo si vota a Teramo e Silvi, dove il primo turno di due domeniche fa non è stato sufficiente a decretare il sindaco.
In entrambi i casi la partita è tra centrodestra e centrosinistra: nel primo si contendono la fascia tricolore Giandonato Morra di Fratelli d'Italia, sostenuto da sei liste, e Gianguido D'Alberto, sostenuto dal Partito democratico e altre tre liste, nel secondo Andrea Scordella della Lega, sul quale ha trovato la sintesi l'intero centrodestra, e Francesco Comignani del centrosinistra.
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