ELEZIONI: IL PD SI PRESENTA, ”SENZA PARACADUTATI, MA DOBBIAMO RIMONTARE”

31 Gennaio 2018 18:59

Pescara - Politica

PESCARA – “Per la prima volta abbiamo tutti capilista abruzzesi, siamo l’unica forza politica senza paracadutati: non è un caso né un risultato scontato che il Pd abbia tutti capolista regionali soltanto in Abruzzo”.

Così Marco Rapino, segretario regionale del Partito democratico, a Pescara, presentando alla stampa i candidati abruzzesi dem che correranno per la Camera e per il Senato alle elezioni del prossimo 4 marzo.

Presente la gran parte dei candidati democratici, ognuno dei quali ha preso la parola per un breve saluto. In platea simpatizzanti e addetti ai lavori, tra i quali il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e il vice sindaco, Antonio Blasioli.





“Abbiamo una squadra di qualità, il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, sarà la nostra punta e poi ci sono la conferma di Stefania Pezzopane e la scommessa di Camillo D’Alessandro come capolista nel proporzionale alla Camera – ha aggiunto Rapino – Abbiamo compiuto scelte coraggiose e non abbiamo nessuna paura di andare a recuperare i voti che oggi i sondaggi ci dicono che dobbiamo recuperare”.

Rapino, in apertura, ha rivolto un pensiero ai parlamentari uscenti non riconfermati, Vittoria D’Incecco e Tommaso Ginoble, ringraziandoli “per l’ottimo lavoro svolto nel corso del mandato”.

Quanto ai mal di pancia degli esclusi, secondo il segretario del Pd abruzzese “è normale che ci siano tensioni e scontenti, però non bisogna litigare per le poltrone o occorre remare tutti nella stessa direzione”.

Infine, rispetto all’eventualità che i malumori interni si tramutino in disimpegno dalla campagna elettorale, Rapino ha affermato che “chi non si impegna in campagna elettorale perché non ha avuto una poltrona non è degno di questo partito”.





Dal canto suo D’Alessandro ha sottolineato che “gli abruzzesi sono davanti a una scelta rispetto alla quale non si torna indietro, perché o scelgono l’Abruzzo votando Pd o scelgono i catapultati che hanno trasformato l’Abruzzo in terra di conquista, considerandolo come la terra di Fontamara alla quale fare prepotenze”.

“Quando Matteo Renzi ha fatto la conferenza stampa e tra i candidati più emblematici ha aggiunto il mio nome e quello di Massimo Cialente, definendoci protagonisti della ricostruzione – ha sottolineato la Pezzopane – ha voluto dare un segnale molto importante ai territori, perché ha voluto qualificare il rilievo assegnato alla battaglia per i territori colpiti”.

“La politica è senso di responsabilità verso la propria gente e il centrodestra non ce l’ha, è incredibile che il centrodestra abbia fatto cadere il Comune di Teramo avendo a che fare con seimila sfollati – ha rimarcato Cialente – Io dovevo essere candidato al Parlamento Europeo e quando seppi che avrei dovuto dimettermi da sindaco con un mese di anticipo feci subito marcia indietro, perché trovavo inconcepibile lasciare L’Aquila, con tutti i problemi che avevamo, in mano a un commissario”. Rossella Papa

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