ELEZIONI: LEVA (LEU), ”AREE INTERNE SONO PRIORITA’, PD HA TRADITO SINISTRA”

di Alessia Centi Pizzutilli

14 Febbraio 2018 10:15

L'Aquila - Politica

L’AQUILA – “Bisogna spostare una quota di spesa pubblica del nostro Paese verso le aree interne, che devono avere una corsia preferenziale in termini di opportunità, l’Italia esce fuori dalla crisi, solo se combattiamo lo spopolamento in maniera vera, seria e la politica deve avere bene in mente queste cose”.

È questo il cavallo di battaglia scelto dal molisano Danilo Leva, candidato in Abruzzo per Liberi e Uguali, capolista al Senato nel collegio proporzionale L'Aquila-Teramo, che nel programma elettorale ha deciso di puntare sulle criticità che “bisogna risolvere in modo urgente”.

“La questione delle aree interne deve diventare una priorità nazionale, la mia candidatura qui ha questo significato. Penso anche al territorio dell’Aquila che sta vivendo una forte crisi: sono stati persi moltissimi posti di lavoro negli ultimi tre anni, c’è bisogno di una svolta radicale, Leu ha tutte le carte per poter mettere al centro i valori del lavoro e della dignità delle persone”, ha spiegato Leva ad AbruzzoWeb





L’occasione per fare il punto è stata una cena di autofinanziamento, finita a mezzanotte, al ristorante “Villa Feronia” dell’Aquila, a cui ha partecipato anche l’ex segretario del Pd, Pierluigi Bersani, accolto da quasi 160 persone. 

Tra i presenti anche molti amministratori locali: il sindaco di Poggio Picenze (L'Aquila) Antonello Gialloreto, l'artista Lea Contestabile, l'editore di Textus Edoardo Caroccia, il primario cardiologia di Ascoli Piceno, il segretario provinciale della Cgil Umberto Trasatti, il direttore del reparto di Senologia dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila Alberto Bafile

Volendo fare un primo bilancio della campagna elettorale “lampo”, il candidato di Leu si è detto soddisfatto soprattutto della risposta degli abruzzesi. “Siamo ancora all’inizio di una campagna breve ma intensa, il clima è buono, stiamo facendo molte iniziative e c’è molto entusiasmo – ha detto – tanto che spesso ci sono più persone che sedie, insomma, tanto pane e pochi denti. Ce la stiamo mettendo tutta, perché la nostra forza è la rete sul territorio e tutte quelle persone che ancora credono in una sinistra di governo, in un punto di vista di sinistra, se ne sente davvero il bisogno”.





Leva è parlamentare uscente eletto con il Partito democratico, dal quale si è successivamente allontanato, fino a convergere in Leu, a causa di “una rottura che si è consumata per le scelte che l’ex premier Matteo Renzi e presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni hanno portato avanti in questi anni – ha raccontato – se il Pd tradisce le ragioni del lavoro della sanità pubblica, della scuola e diventa il partito delle Banche e dell’establishment, chi è di sinistra ha il dovere di reagire e mettere in campo una proposta alternativa ed è quello che abbiamo fatto”.

Liberi e uguali punta a un risultato a due cifre e su eventuali alleanze future Leva non ha dubbi: “Sicuramente non ci alleeremo con la destra e con Silvio Berlusconi, poi vedremo e valuteremo chi in Parlamento sosterrà le nostre proposte e tutti coloro che hanno una visione del futuro del Paese simile alla nostra”, ha concluso.

 

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