BASCIANO – L'emergenza neve è ancora lunga dall'essere risolta completamente nel Teramano, ma qualcosa, seppur lentamente, comincia a migliorare almeno a Basciano e nelle frazioni.
Anche se, tiene a precisare il sindaco Alessandro Frattaroli (che si è fatto male a un piede spalando la neve al buio), “questa situazione eccezionale ha fatto capire bene che se non ci sono i mezzi adatti, le situazioni complicate non si risolvono in breve tempo. E a noi non è arrivata neppure una turbina”.
“Non abbiamo i mezzi per affrontre l'emergenza – spiega ad AbruzzoWeb Frattaroli – avevamo organizzato, come Comune, un piano neve anche con mezzi gommati, ma di fronte a un evento di simile portata c'è stato poco da fare. E a distanza di diversi giorni è arrivata sola una pala gommata dell'Esercito. Noi abbiamo un solo mezzo pesante preso in affitto da una ditta esterna per la pulizia delle strade. Nonostante tutto, abbiamo bene o male aperto una buona percentuale delle frazioni, ormai ne mancano poche”.
“Certo è che – prosegue – nonostante i nostri appelli alle istituzioni, non è arrivata neanche una turbina. Basciano è a poco più di 400 metri sul livello del mare, ma poi ci sono posti anche settecento metri, quindi le situazioni cambiano notevolmente”.
“Abbiamo incaricato un'altra ditta per un altro mezzo cingolato – annuncia poi Frattaroli –, ma in questi casi, solo da altre istituzioni possiamo avere un aiuto più grande. Qui e non solo qui ci sono famiglie senza corrente da cinque giorni, solo oggi sono arrivati i primi generatori per una parte del comune. E solo questa sera è tornato il segnale di telefonia mobile”.
“Purtroppo – si rammarica il sindaco – tante rimesse agricole sono crollate, così come alcuni tetti di vecchie case”.
“Una persona era in una casa isolata vicino Basciano, impossibile da contattare proprio per l'assenza di segnale di telefonia mobile, ma siamo riusciti a metterla in salvo”, racconta poi il primo cittadino di Basciano.
“Si continua a lavorare ventiquattro ore su ventiquattro, pure se con pochi mezzi a disposizione”, conclude. Roberto Santilli
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