EREMI ARTE: 8 LUGLIO APERTURA MOSTRA PERMANENTE DEDICATA A JOSEPH BEUYS

6 Luglio 2017 13:09

Pescara - Cultura

ROCCAMORICE – 'Don’t forget Joseph Beuys. Difesa della natura in Abruzzo e oltre', è il titolo della mostra dedicata al grande maestro del'900 Joseph Beuys (a cura di Giorgio D’Orazio) che sarà inaugurata sabato 8 luglio alle ore 11, presso l’eremo di Santo Spirito a Majella a Roccamorice (Pescara).

Organizzata nell’ambito della seconda edizione di Eremi Arte, progetto dall’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, è un’installazione permanente che, attraverso immagini, video, citazioni e multipli di opere provenienti dall’archivio storico di Lucrezia De Domizio Durini, ripercorre i momenti più incisivi della famosa operazione a 'Difesa della natura', a distanza di 45 anni dal primo soggiorno di Beuys in Abruzzo.

Quella di Beuys nell’eremo di Santa Spirito a Maiella a Roccamorice è la prima installazione pubblica in terra abruzzese che permette di avvicinarsi al pensiero e all’opera di uno degli artisti più significativi XX secolo.





“La fotografia di Lucerezia che apre questa installazione permanente sul pensiero e sull'opera di Beuys – ha commentato D'Orazio – è l'immagine più emblematica che lega il maestro tedesco all'Abruzzo. È stata titolata così dallo stesso Beuys per ricordare al mondo il suo lavoro in questa regione e i concetti della Living Sculpture”.

“Beuys è ritratto con il famoso cappello di feltro – ha aggiunto – e il maglione dai colori della terra regalatogli da Durini, il fratello italiano, come usava chiamarlo. Le maniche del pullover, per come indossato, abbracciano l'artista: un atto simbolico che identifica anche il suo abbraccio con l’Abruzzo”.

“Una terra che amava tanto, per la natura incontaminata e per la disponibilità delle persone ad incontrare il suo pensiero, sempre rivolto a un bene Comune”.





In questo contesto si colloca infatti la piantumazione della prima quercia italiana in ricordo delle 7000 Eichen di Kassel, che Beuys mise a dimora di fronte al suo studio nella piantagione Paradise il 13 maggio del 1984. Lo stesso giorno ricevette dal Comune di Bolognano (Pescara) la cittadinanza Oonoraria e tenne la sua ultima discussione sempre a difesa della natura.
 
L’esposizione intende legare una figura carismatica come quella di Beuys, artista che aveva fatto della difesa della natura e della concezione dell’artista come sciamano, i punti cardine del suo lavoro, con il tema e lo spirito di Eremi Arte.

“Joseph Beuys – ha commentato ancora D'Orazio – ha segnato la strada della verità, con l'incedere di un maestro spirituale, per interpretare e rappresentare l'alto spirito di sintonia tra l'uomo e la natura, con l'obiettivo costante del bene comune per un progresso sostenibile della società”.

“Ha dedicato la sua intera esistenza – ha concluso – all'esaltazione di un individuo più vero, più aderente alla realtà naturale, ai sistemi biologici. Un uomo-artista capace di riscattare attraverso l'affermazione di una creatività assoluta, democratica, dialettica, collaborativa, pedagogica la propria identità di essere umano e di persona”.

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