Erosione: Febbo, da prelievo sabbia zero danni a Punta Aderci

19 Gennaio 2010 00:00

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EROSIONE: FEBBO, DA PRELIEVO SABBIA ZERO DANNI A PUNTA ADERCI

GLI INTERVENTI SARANNO COSTANTEMENTE MONITORATI DALL’ARTA (REGFLASH) Pescara, 19 gen. “Appaiono del tutto fuori luogo i timori circa eventuali danni che potrebbero essere arrecati alla Riserva di Punta Aderci in relazione al prelievo di circa 200.000 metri cubi di sabbia da utilizzare per le attività di ripascimento della costa e del litorale di Casalbordino”. A dichiararlo è l’assessore alla Pesca, Mauro Febbo visto che, proprio recentemente, la Conferenza regionale di settore ha espresso unanimemente parere favorevole agli interventi che, peraltro, saranno costantemente monitorati dall’Arta.





“Del resto, – ha proseguito Febbo – dall’intera documentazione prodotta dal Servizio regionale Opere Marittime che, tra l’altro, comprende le relazioni scientifiche prodotte dalle Università dell’Aquila, di Chieti, della Sapienza di Roma e dall’Arta, emerge che gli interventi previsti non pregiudicheranno affatto l’integrità del sito Sic e tantomeno la conservazione degli habitat e delle specie presenti nella Riserva di Punta Aderci”. Peraltro, è stato anche chiarito che il prelievo di sabbia riguarda solo l’asportazione di una quantità di circa 50/80 cm di materiale dal fondo marino ed è quindi improprio parlare di cave nella espressione comunemente usata. L’area interessata al prelievo di sabbia è stata, inoltre, sensibilmente ridotta ed oltretutto è stata ulteriormente allontanata dal litorale (da cui dista circa 1 chilometro e 250 metri circa) ed in ogni caso riguarda la parte più a ridosso dell’area portuale.

“La stessa Conferenza della Pesca, con l’assenso di tutte le rappresentanze sindacali delle marinerie, – ha ripreso Febbo – ha determinato delle misure di salvaguardia per i molluschi presenti. Tengo, inoltre, a ribadire ? ha continuato l’assessore – che nessuno sta attentando alla tutela ed alla salvaguardia dell’area di Punta Aderci e della spiaggetta di punta Penna. Non è affatto vero, inoltre, che i lavori complessivi siano inutili e costosi. Anzi, rappresentano la testimonianza di un grande impegno della Regione finalizzato alla lotta all’erosione ed alla protezione dei litorali di molti comuni della costa abruzzese che, in gran parte, vivono di turismo balneare”. Quindi, secondo l’assessore Febbo, i previsti interventi di rinascimento, oltre a restituire qualità e quantità alla consistenza degli arenili, rappresentano, tra l’altro, una delle poche possibilità di far permanere anche ambienti dunali di pregio come quelli di Casalbordino e Mantinsicuro che, senza interventi di mitigazione dei fenomeni erosivi, rischiano addirittura di scomparire.





“A proposito di Casalbordino – ha voluto chiarire l’assessore alla Pesca – non risponde a verità, come paventato dal sindaco di Vasto, che l’amministrazione comunale di questo centro costiero sarebbe contraria agli interventi visto che in Conferenza si è espressa in senso favorevole. Inoltre, – ha concluso l’assessore Febbo – anche in una logica di gestione integrata delle aree costiere, gli interventi di ripascimento, che costituiscono un sistema di difesa delle coste meno impattante e quindi maggiormente ecocompatibile, consentono, come sta già avvenendo in altre regioni, anche il parziale abbandono delle difese rigide, riservate ormai solo ad interventi di assoluta urgenza”.

Nella foto l’assessore Febbo
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