FINANZIAMENTI SU PROGETTI DEDICATI ALLA RICERCA,MA ESCLUSI I RICERCATORI

EUROPA, ABRUZZO E IL 7° PROGRAMMA QUADRO: ATTESO IL BANDO PER UNIVERSITA’ E IMPRESE

di Simona Romiti*

15 Novembre 2010 10:09

Regione -

L’AQUILA – Proviamo a dare al Sistema Abruzzo la possibilità di approfondire la conoscenza di uno strumento di finanziamento tanto articolato, ma estremamente importante per la ricerca europea e quindi per la competitività e la qualità di vita dei potenziali beneficiari, i cittadini europei.

Il 7° Programma Quadro è figlio del 6° Programma Quadro (2000-2006), padre ideologico dell’8° Programma Quadro, in corso di predisposizione, e costituisce la settima generazione di finanziamenti europei destinati allo sviluppo di un’economia e di una società ad alta intensità di conoscenza (Agenda di Lisbona ).

Dall’ammodernamento dei sistemi di vendita di biglietti per il trasporto pubblico locale (progetto Civitas Elan), alle procedure di evacuazione in situazioni di crisi terroristiche (progetto Besecu), alla prevenzione di convulsioni epilettiche in pazienti (progetto Epilepsiae) alla definizione di nuovi indicatori di rischio sistemico che darebbero l’allarme in caso di crisi finanziarie allo stadio iniziale (progetto Foc).

Incuriosiscono queste sigle, eppure impegnano tante istituzioni, imprese, ricercatori di settore, fornendo alla comunità europea soluzioni ad alto valore aggiunto e a basso rischio ambientale.

Partendo dai numeri, il budget totale del 7PQ nel periodo di programmazione corrente 2007-2013 è pari a 53 miliardi di euro da finanziare per attività a beneficio di quasi mezzo miliardo di persone residenti su una superficie di 4,2 milioni di chilometri quadrati.

Il Programma è strutturato in quattro sotto-programmi: Cooperazione, che sostiene la cooperazione di ricerca in diversi settori specifici come le scienze della vita, le tecnologie per le comunicazioni e l’informazione, la ricerca sulla qualità e la sicurezza alimentare; Idee, che finanzia le attività di ricerca avviate su iniziativa di ricercatori attraverso il Consiglio europeo della ricerca; Persone, che promuove la formazione e lo sviluppo delle carriere dei ricercatori; Capacità, che finanzia il coordinamento e lo sviluppo delle infrastrutture di ricerca, dei cluster regionali della ricerca, la cooperazione internazionale e le relationship tra scienza e società.

Il sub programma Cooperazione aveva una disponibilità iniziale di budget di 32 mila 413 milioni di euro ed è a sua volta suddiviso in dieci aree tematiche: Energia, Tlc, Ambiente, Salute, Trasporti, Scienze sociali, Sicurezza, Spazio, Nanoscienze e Nanotecnologie, Prodotti alimentari, pesca e bioteclogie.

Tale forma di cooperazione può essere implementata a livello europeo attraverso Collaborative research, il coordinamento dei programmi nazionali di ricerca, le iniziative tecnologiche congiunte, le piattaforme tecnologiche.

Il sub programma Idee rafforza l’eccellenza, il dinamismo e la creatività della ricerca europea e rendere l’Europa più interessante per i migliori ricercatori europei e dei paesi terzi, così come per gli investimenti nella ricerca industriale, offre una struttura di finanziamento competitiva a livello europeo, in aggiunta a e non in sostituzione dei finanziamenti nazionali, per la ‘ricerca di frontiera’ fatta da gruppi individuali, determinante per la determinazione di nuove applicazioni e mercati.

Per il raggiungimento di tale obiettivo la Commissione europea ha istituito il Cer, Consiglio europeo della ricerca, e ne ha disposto un budget di 7,5 miliardi di euro per il periodo 2007-2013.





Per il sub programma Persone, il budget disponibile è pari 4,7 miliardi di euro, le azioni di implementazione Marie Curie Actions sono cinque. 1 Formazione iniziale dei ricercatori, 2 Sostegno alla carriera di ricercatore, 3 Rafforzamento della cooperazione tra industria e università nella mobilità per la ricerca, 4 Attrazione nuovi ricercatori, 5 Azioni specifiche, tutte destinate al rafforzamento delle capacità intellettuali dei ricercatori nel settore della ricerca e lo sviluppo tecnologico incoraggiandone la carriera scientifica.

Il sub programma Capacità dispone di un bilancio di 4 mila 97 milioni di euro e copre sette aree di interesse: Infrastrutture di ricerca; Ricerca a vantaggio delle piccole e medie imprese; Regioni della conoscenza e appoggio ai distretti regionali basati sulla ricerca; Potenziale di ricerca; Scienza nella società; Sostegno allo sviluppo coerente delle politiche di ricerca; Attività specifiche di cooperazione internazionale.

Parte dei finanziamenti del 7PQ, precisamente 2 mila 751 milioni di euro, sono destinati all’Euratom (Comunità europea dell’energia atomica), per le azioni indirette della ricerca sull’energia da fusione nucleare e della radioprotezione, e per le azioni dirette nel settore nucleare avviate dal Centro comune di ricerca (Crr) della Commissione.

Il Crr ha avuto uno stanziamento di 1.751 milioni di euro per fare ricerca diretta all’interno del 7PQ in quattro aree principali: la prosperità in una società a conoscenza intensiva, la solidarietà e la gestione responsabile delle risorse; la sicurezza e la libertà, l’Europa come partner mondiale.

I beneficiari possono essere raggruppati in quattro categorie: imprese private, organizzazioni pubbliche, ricercatori provenienti da uno dei 27 stati membri, organizzazioni internazionali ed entità giuridiche con sede nei Paesi terzi che soddisfino le condizioni minime stabilite dalle regole di partecipazione e le condizioni specificate nei programmi o nei relativi programmi di lavoro.

I bandi di finanziamento sono predisposti seguendo la suddivisione per sottoprogrammi Cooperazione, People, Idee, Capacità. Questo consente all’utente una rapida individuazione del bando di interesse. Gli schemi di finanziamento sono diversi e variano per sub programma e per finalità del programma di lavoro del periodo considerato.

È possibile tuttavia rinvenire, all’interno di una stessa call o bando diverse forme e un set di funding scheme: dal progetto integrato alle azioni di supporto. In totale ne sono sei: progetti integrati a larga scala, azioni coordinate, progetti di ricerca per piccole e medie imprese (Strep), progetti collaborativi generici, azioni di supporto, network di eccellenza.

Ciascuna proposta progettuale può essere presentata solo online e a ciascun utente viene attribuito un codice identificativo e inserito in un apposito registro.

Il 7PQ riveste un ruolo cruciale nel raggiungimento degli obiettivi di crescita, competitività e occupazione insieme ai fondi strutturali e di coesione per la convergenza e la competitività delle regioni, costituisce un pilastro importante nella costituzione dello Spazio europeo della ricerca (Era).

Le autorità nazionali e regionali, ovvero gli intermediari del territorio, dovrebbero tutti congiuntamente trasformare le sinergie di informazione (ci sentiamo direttamente responsabili) e di progettazione in sinergia di azione.





In questo senso sicuramente va la legge regionale 46/2010, che promuove la partecipazione del sistema Abruzzo al 7° Programma Quadro e al Programma per la competitività, promulgata dal presidente della Regione Abruzzo il 5 novembre 2010, che sarà pubblicata sul Bura il 24 novembre 2010 ed entrerà quindi in vigore il giorno successivo.

Le azioni a finanziamento sono relative alle attività di preparazione e presentazione di proposte progettuali con riferimento a bandi pubblicati nell’ambito del 7° Programma Quadro e del programma competitività e Innovazione per le imprese; ovvero riferenti il rimborso di spese sostenute per la negoziazione di contratti con la Commissione, nell’ipotesi in cui la proposta progettuale sia effettivamente ammessa a finanziamento.

Per questo misure è previsto un finanziamento a fondo perduto ovvero sotto forma di rimborso forfettario.

La Giunta regionale, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della presente legge, presumibilmente il 25 novembre 2010, approverà il bando, previo parere della Commissione consiliare permanente competente.

Chi sono i beneficiari della legge? Le Università e i centri di ricerca; le associazioni di categoria e gli Enti camerali; le grandi imprese; le Pmi, in forma singola o associata.

Restano invece esclusi dalla legge i ricercatori e, a ragion di logica, salva diversa interpretazione del bando da predisporre, la maggior parte delle azioni Marie Curie, quindi i progetti da presentare nel sub programma People, azioni 1, 2, 4 su menzionati e Ideas, perché affidati al Cern.

E perché una simile discriminazione tra ricercatori operanti sotto forma di impresa singola, con un Co.co.co. presso Università e centri di ricerca, e ricercatori che, invece, non sottostanno a nessuna di queste organizzazioni?

Potenziali beneficiari preparatevi, perché le risorse complessive ammontano per l’anno 2010 a 50 mila euro. Leggete la sezione “Bandi in scadenza” e preparate le vostre legittime richieste di finanziamento.

BANDI IN SCADENZA

*esperta in bilancio europeo e fondi strutturali

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