FALSE EMAIL DI BANCA CON VIRUS POLPOST METTE IN GUARFDIA

11 Febbraio 2016 11:46

Regione - Cronaca

PESCARA – Un messaggio con indicazioni su presunte spedizioni o contenente un link o un allegato, spesso in formato .pdf o .zip, a nome di istituti di credito, aziende, enti, gestori e fornitori di servizi, cliccando sul quale un virus entra nel computer e cripta il contenuto della memoria, non risparmiando i pc eventualmente collegati in rete: è il virus Cryptolocker, sul quale la Polizia Postale e delle Comunicazioni Abruzzo mette in guardia gli utenti.





Nonostante gli sforzi investigativi abbiano già consentito di individuare individui e gruppi, italiani e stranieri, impegnati nell'organizzare e realizzare tali campagne fraudolente, la diffusione del fenomeno ha indotto gli inquirenti ad aumentare le misure di prevenzione. Una volta che il virus entra nel pc, i criminali informatici chiedono agli utenti, per riaprire i file e rientrare in possesso dei documenti, il pagamento di alcune centinaia di euro in bitcoin (moneta virtuale) per ricevere via e-mail un programma per la decriptazione.

La Polizia Postale raccomanda di non cedere al ricatto e di tenere sempre aggiornato il software del proprio computer, di munirsi di un buon antivirus, fare sempre un backup, ma soprattutto fare attenzione alle mail che si ricevono, specialmente se non attese, evitando di cliccare sui link o di aprire gli allegati.





La Polizia Postale e delle Comunicazioni invita quindi gli utenti a fare riferimento al sito www.commissariatodips.it. L'anno scorso la Polpost ha sgominato un'organizzazione criminale accusata di associazione per delinquere finalizzata all'accesso abusivo informatico, estorsione online e riciclaggio degli illeciti proventi realizzati mediante la diffusione del virus che ha avuto come vittime privati cittadini e aziende, private e pubbliche.

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