FALSO ARCHITETTO COLLAUDAVA LAVORI POST-SISMA, DENUNCIATO DALLA FINANZA

26 Gennaio 2018 10:31

L'Aquila -

L'AQUILA – A quasi nove anni dal terremoto dell'Aquila, dopo i “furbetti” dei contributi spunta il primo falso architetto che, addirittura, collaudava le opere di ricostruzione.

Lo ha scoperto la Guardia di Finanza, che ha denunciato un 73enne, Gianni Di Paolantonio, che al fine di ottenere il ruolo di collaudatore nella riparazione degli immobili avrebbe falsamente attestato di essere in possesso di tutti i previsti requisiti professionali e delle competenze abilitanti per l’incarico.





I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria delle Fiamme Gialle, su disposizione del giudice per le indagini preliminari Mario Cervellino, gli hanno anche sequestrato 8 mila euro, somma corrispondente ai compensi indebitamente percepiti nell'ambito dei contributi pubblici.

Le indagini svolte – informa una nota della Guardia di Finanza – hanno infatti rilevato che l'uomo, già prima dell’assunzione dell'incarico da collaudatore, era stato sospeso a tempo indeterminato con provvedimento di natura disciplinare dall’Albo degli architetti, paesaggisti e conservatori di Pescara: lo stesso, quindi, aveva assunto il ruolo di collaudatore e percepito i relativi compensi, costituiti da contributi pubblici, sulla base di false dichiarazioni.

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