L'AQUILA – “L’Abruzzo è penultima tra tutte le regioni d’Italia nella spesa del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse) con appena lo 0,003 per cento di spesa rendicontata, rispetto alla dotazione del programma e, adesso, siamo praticamente a rischio perdita dei fondi comunitari. Oggi le nostre denunce e preoccupazioni vengono tutte confermate e capiamo anche il vero motivo per cui il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, fugge e si ripara su una comoda poltrona senatoriale”.
È quanto dichiarano i consiglieri regionali di Forza Italia, Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri che spiegano: “Questo allarmante quadro sui fondi comunitari è evidenziato dalla Commissione europea e confermato dai dati illustrati, proprio questa mattina, durante la riunione del comitato di Sorveglianza unico Por-Fesr Abruzzo 2014-2020 e Por-Fse Abruzzo 2014-2020, che si è svolto presso l’Aurum di Pescara”.
“Ovviamente, D’Alfonso e i suoi assessori, seppur invitati, hanno preferito disertare la giornata di lavoro, organizzata proprio dall’autorità di Gestione, era presente solo l’assessore Giovanni Lolli. Una situazione drammatica quella della Regione Abruzzo rimarcata proprio da funzionari e direttori della Commissione europea, che hanno illustrato una situazione desolante sulla nostra capacità di spendere le risorse”, continuano i due consiglieri.
“Ricordiamo come la Regione Abruzzo per la programmazione Fesr 2014-2020 ha una dotazione di 231,5 milioni di euro, che dovevano essere un’opportunità da sfruttare al meglio, indirizzando i fondi verso gli ambiti di maggiore potenzialità e prospettiva, mentre, oggi, assistiamo a un epilogo sconfortante, con l’Abruzzo posizionato penultimo in Italia, a causa del mancato utilizzo dei fondi Fesr e Fse, mentre per il Fears (agricoltura) i dati, sempre catastrofici, sono stati resi noti pochi giorni fa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il Mipaf”, aggiungono.
Per i due consiglieri, “tutto questo è dovuto all’assenza di una programmazione seria visto che mancano le risorse umane adeguate e capaci di portare avanti un lavoro importante per l’economia regionale. Il governo regionale ha preferito incaricare e nominare direttore della gestione dei fondi comunitari il tutto fare e plurincaricato Vincenzo Rivera che, per forza di cose, non è riuscito a portare avanti il crono programma delle risorse da spendere per il nostro Abruzzo”.
“Una situazione vergognosa, che oggi rischia di paralizzare importarti settori della nostra economia come agricoltura, industria, turismo, artigianato e commercio. Inutile ricordare le fughe di Gerardis, Savini, Di Rico, i fondi, quelli veri non i fantamilioni di D'Alfonso, ci sono ma sono quelli europei che purtroppo non si spendono, e rendicontano, per l’incapacità politico-amministrativa emersa in questi 44 mesi di gestione, che ha bloccato tutto e, adesso, c’è il serio rischio di rimandare milioni di euro a Bruxelles”, concludono Febbo e Sospiri.
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