FONDI EUROPEI: MARCOZZI ACCUSA, ”MILIONI A RISCHIO”, GERARDIS E RIVERA LO NEGANO

22 Marzo 2017 19:46

Regione - Politica

L’AQUILA – Scontro tra il Movimento 5 stelle in Regione Abruzzo e i vertici della macchina amministrativa dell’ente sul complesso tema della capacità di spesa dei fondi europei da parte dell’ente.

Il consigliere regionale grillino Sara Marcozzi denuncia che “sono circa 370 milioni di euro i fondi europei fermi nei cassetti della Giunta regionale e dei dipartimenti. Fondi che dovrebbero arrivare sul territorio nel periodo 2014-2020 e che invece sono fortemente in ritardo per manifesta incapacità di chi governa”.

A lei rispondono il direttore generale dell’ente, Cristina Gerardis, e il direttore del dipartimento della Presidenza e rapporti con l’Europa, Vincenzo Rivera, in qualità, quest’ultimo, di autorità di gestione, per i quali “non c’è alcun rischio di disimpegno dei fondi da parte della Commissione Europea e l’attuazione degli interventi sostenuti dalle risorse comunitarie è sotto controllo, con risultati concreti e apprezzati”.

MARCOZZI: “GRAVISSIMI RITARDI, SI PERDERANNO FONDI”

“I gravi ritardi nella pubblicazione dei bandi europei comportano la mancanza di risorse economiche per imprese e beneficiari vari che attendono da oltre 2 anni di poter usufruire delle risorse messe a disposizione dalla Comunità Europea – ha spiegato la Marcozzi – Una storia di rinvii e negligenze che rischia il disimpegno dei fondi da parte della Commissione Europea e, dunque, la perdita degli stessi da parte della nostra regione”.

Il 9 novembre scorso, è stato proprio il consigliere pentastellato a richiedere l’audizione in commissione di Vigilanza del direttore Gerardis e dell’ex-capo dipartimento Giovanni Savini, per fare l’ennesimo punto sul ritardo dei bandi.

“I dirigenti interpellati in quell’incontro lasciarono un documento d’impegni con un relativo cronoprogramma della Regione sull’avanzamento della pubblicazione dei bandi. A oggi i risultati di questa Giunta appaiono davvero deludenti e tutto quanto non fatto espone a seri rischi lo sviluppo di questa regione”, accusa.





Per la Marcozzi, “la Regione Abruzzo è ferma al palo. La Commissione ha dato il via libera ai programmi operativi, rispettivamente 13 agosto 2015 per il Fesr e addirittura il 17 dicembre 2014 il Fse – fa notare – Una Regione veloce e attenta avrebbe dovuto iniziare la pubblicazione dei bandi il giorno dopo e invece siamo qui, a distanza di 2-3 anni, ancora ai blocchi di partenza”.

Secondo la Marcozzi, la situazione del Fesr vede una dotazione totale dei bandi da pubblicare entro marzo 2017 di 119,5 milioni di euro, una dotazione di bandi pubblicati di 30,5 milioni e una dotazione bandi in attesa di pubblicazione di 89 milioni.

La situazione del Fse, invece, sempre secondo i dati diffusi dai pentastellati, vede una dotazione totale dei bandi da pubblicare entro marzo 2017 di 67,9 milioni, una dotazione di bandi pubblicati di 15,7 milioni e una dotazione di bandi in attesa di pubblicazione di 52,2 milioni.

GERARDIS-RIVERA: “NON E’ VERO, FONDI EUROPEI A PIENO REGIME”

“La programmazione della Regione Abruzzo sui fondi Fesr, Fse e Feasr è caratterizzata da particolare innovatività: non misure ‘fotocopia’ di interventi passati, ma progetti più sfidanti e ambiziosi, che cercano di rispondere alle mutevoli esigenze di cittadini e imprese, con un occhio particolarmente attento ai risultati”, scrivono Gerardis e Rivera.

Secondo il direttore Gerardis, “ciò che il consigliere Marcozzi definisce gravi ritardi che metterebbero a repentaglio lo sviluppo economico della Regione, altro non è che il frutto della doverosa scelta di ritardare di alcune settimane l’avvio di determinati interventi, previsto per febbraio o marzo 2017, in modo che fossero totalmente in linea con l’azione del governo centrale e moltiplicassero la loro efficacia”.

“Per esempio, l’avvio della cosiddetta ‘Dote Lavoro’, programmato per febbraio, slitta ad aprile 2017 ma con la piena integrazione di tale misura con l’assegno di ricollocazione messo in campo in questi giorni dall’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro: in tal modo, anziché raggiungere solo il campione di 1.400 disoccupati in Naspi, l’intervento regionale, integrato con quello nazionale, consentirà di aiutare migliaia di percettori di ammortizzatori sociali e di aggiungere ulteriori politiche del lavoro del tutto peculiari per l’Abruzzo”, elencano.

“Quello che fa la differenza – prosegue la Gerardis – è l’avanzamento della spesa, ma ancor di più la qualità dell’intervento, sarà d’accordo anche il consigliere Marcozzi. Un’altra considerazione su cosa abbia determinato un lieve ritardo in alcuni interventi: la Regione, per esempio con la misura Fse Garanzia Over Abruzzo, ha avuto in alcuni casi risultati eccellenti, una risposta dal territorio molto significativa; si pensi che, ad oggi, la misura ha prodotto 408 assunzioni a tempo indeterminato, un terzo delle quali di persone con più di 50 anni di età”.





Secondo Rivera, “questo ‘tiraggio’ estremamente soddisfacente della misura, ben superiore alle più rosee aspettative, ha indotto la Regione a fermarsi per qualche settimana per decidere se rinunciare ad una o più misure del Piano, meno significative, a vantaggio di un ulteriore finanziamento di Garanzia Over: l’impatto della misura testimonia, peraltro – prosegue – sia della bontà della progettazione, sia della bontà della scelta di pubblicare, contrariamente al passato, solo bandi di tipo open, che non scadono mai fino ad esaurimento delle risorse e che possono essere dotati di maggiori risorse finanziarie in caso di maggiore richiesta dal territorio e di significativi risultati”.

Al fine di una corretta informazione, ecco, infine, alcuni dati: a) ieri è stata pubblicata dall’Agenzia regionale per la telematica la gara per dotare l’Abruzzo, dopo 25 anni, di un Sistema informativo lavoro unico; b) oggi stesso viene pubblicato da Regione Abruzzo l’avviso Fesr, sostenuto da 4 milioni di euro, che eroga finanziamenti alle piccole imprese abruzzesi che hanno necessità di trasferimento tecnologico; c) tra pochi giorni sarà pubblicato l’avviso ‘rafforzamento uffici giudiziari’, del valore di 1,1 milioni; d) l’ultima settimana di marzo verrà pubblicato l’avviso ‘certificazione degli apprendimenti’ del valore di 1,7 milioni; e) entro 15 giorni sarà pubblicato l’avviso Fesr dedicato alle aree di crisi non complesse che sosterrà l’innovazione di prodotto e di processo delle nostre imprese con 16 milioni di euro; F) ad aprile saranno pubblicati gli avvisi ‘Spazio Incluso’ e ‘Voucher Women’ complessivamente dotati di quasi 8 milioni di euro.

Sempre secondo la Gerardis, “l’innovatività con cui abbiamo lavorato emerge anche dall’azzeramento della carta nei bandi pubblicati: finora 18 avvisi hanno seguito una strada solo telematica e gli uffici regionali hanno trattato ben 3.500 istanze con questa modalità”.

Tra i dati, il totale complessivo delle risorse del Por Fse che si renderanno disponibili entro l’anno 2017 è di euro 66.079.160, pari al 46% dell’intera dotazione finanziaria di euro 142.503.150 relativa al programma del settennio 2014-2020.

Quanto al Fesr, i bandi e le procedure già approvate e in corso di pubblicazione hanno un valore di 78,5 milioni di euro ed entro il 2017 il totale complessivo delle risorse impiegate ammonta a 182.500.000 euro, pari al 79% dell’intera dotazione del settennio.

Sono stati già emanati bandi e perfezionate procedure per 92,1 milioni di euro. Entro l’anno 2017 saranno ulteriormente perfezionate le procedure per complessivi euro 156.467.160 pari a oltre il 66% della dotazione complessiva del settennio.

“L’attuazione dei Fondi europei in Abruzzo è tutt’altro che ai blocchi di partenza: corre verso traguardi ambiziosi e in qualche caso è già sul podio”, concludono.

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