APPROVATO IN PRIMA COMMISSIONE REGIONALE ELEZIONE A MAGGIORANZA SEMPICE INVECE CHE ASSOLUTA; FI, ''VOGLIONO CAMBIARE REGOLE IN CORSA''

GARANTE DETENUTI: MAGGIORANZA VERSO ABBASSAMENTO QUORUM, MA E’ SCONTRO

di Filippo Tronca

2 Agosto 2017 13:29

Regione - Politica

L'AQUILA – Dopo mesi e mesi di imbarazzante impasse, la maggioranza di centrosinistra nel consiglio regionale d'Abruzzo ha tentato ieri la prova di forza per arrivare finalmente ad eleggere il Garante dei detenuti. In prima Commissione bilancio è stata infatti approvata la modifica della modalità di voto, non più a maggioranza assoluta, i tre quarti dei voti del consiglieri, asticella finora irraggiungibile per il no delle opposizioni alla candidata in pectore Rita Bernardini dei radicali, ma a maggioranza semplice alla terza votazione.

Presentata all'ordine del giorno del consiglio regionale, la modifica ha però incontrato le barricate in primis  di Forza Italia, che ha presentato ben 80 emendamenti ostruzionistici.

Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri hanno urlato “alla prepotenza e incapacità del centrosinistra, che vuole cambiare in corsa le regole del gioco mortificando la democrazia, l'onestà politica intellettuale dei consiglieri nonché il ruolo istituzionale del Consiglio Regionale d'Abruzzo”.

Ma la modifica sarà ripresentata nel prossimo consiglio dalla maggioranza, che questa volta è fermamente intenzionata a chiudere una partita che si trascina oramai da quasi due anni.





A bloccare tutto, la modalità di elezione che prevede la maggioranza assoluta anche dopo la terza votazione, cosa che non accade nemmeno per l’elezione del presidente della Repubblica,  e la contrarietà al nome di Bernardini da parte di quasi tutto il centrodestra e del Movimento 5 stelle, ritenuto imposto dall’alto dal presidente Luciano D’Alfonso, sennza concertazione come ci si sarebbe attesi per una figura di garanzia. Sul nome della Bernardini si registrano anche le perplessità dentro la maggioranza, ad esempio da parte di Mario Olivieri di Abruzzo Civico, e si vocifera anche da parte di Maurizio Di Nicola di Centro democratico e di Alessio Monaco di Regione Facile.

Con la maggioranza semplice alla terza votazione,  basteranno però 16 voti. La maggioranza ne ha 18, e anche ipotizzando tre defezioni tra le sue file, si potrà portare lo stesso inl risultato a casa contando probabilmente sul voto di Leandro Bracco di Sinistra Italiana, e anche su quello di Giorgio D’Ignazio del Nuovo centro destra, che più di una volta si sono detti disponibili ad appoggiare dai banchi dell'opposzione la candidatura dell’esponente radicale.

 

 

 





 

 

 

 

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: