IMPRENDITORI FAVORITI PER FONDI EUROPEI: MICUCCI, ”ERRORI GIUDIZIARI COME IL CANCRO”

6 Maggio 2017 11:26

Regione - Cronaca

PESCARA – “Nella mia vita ho sempre avuto paura di beccarmi 2 cose: un cancro e un errore giudiziario. Dopo il primo è arrivato anche il secondo”.

Così l'ex presidente della Finanziaria regionale (Fira), Rocco Micucci, sindaco di Rapino (Chieti), che insieme all'ex “super direttore” della Regione Abruzzo, Antonio Sorgi, alla dirigente regionale Iris Flacco e all’ex amministratore della società Metron Srl di Mosciano Sant’Angelo (Teramo) Ercole Cauti, ha ricevuto un avviso di conclusione di indagini dalla procura della Repubblica dell’Aquila.





“Sono stato coinvolto perché presidente del cda di Fira per fatti del 2011, senza una sola accusa di vantaggio personale per il sottoscritto, senza neanche essere stato avvisato e poter dire la mia – è lo sfogo di Micucci pubblicato su Facebook – Ho letto 40 pagine di conclusione indagini e non c'è un rigo di fatti ascrivibili a me, centinaia di intercettazioni non una che riguardi me. Ho fiducia negli esseri umani perciò sono certo di poter dimostrare la mia estraneità, anche se sembra una frase fatta. A coloro che hanno sempre creduto in me, dico di continuare a farlo, non ve ne pentirete. Per coloro che non aspettavano altro che potersi sciacquare la bocca, fate pure. Io andrò avanti con la stessa determinazione e la stessa serenità di sempre. Ne riparleremo quando questa storia sarà chiusa”.

Per i quattro le ipotesi di reato sono associazione per delinquere finalizzata alla commissione di turbata libertà degli incanti, per fatti commessi tra il 2009 e il 2013 secondo quanto scoperto dai pubblici ministeri Antonietta Picardi e Simonetta Ciccarelli.

Questo filone è scaturito da un’altra indagine della stessa procura, “Re Sole” dal nome attribuito allo stesso Sorgi in alcune intercettazioni telefoniche, su un bando di gara per ampliare il cimitero di Francavilla al Mare (Chieti), un affare da 2,4 milioni di euro: nel settembre 2014 Sorgi era finito agli arresti domiciliari assieme a un altro, con le accuse a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti e corruzione. Il processo è nella fase dibattimentale.





Il sospetto riguarda un presunto affidamento illecito di servizi e forniture per la gestione e l'assistenza tecnica di progetti finanziati con fondi europei gestiti dalla Regione. Nell'inchiesta l'ipotesi è che Sorgi, in concorso con Flacco, abbia sfruttato il suo ruolo apicale in Regione per favorire l'amico Cauti, titolare della Metron, specializzata in programmi europei. Cauti, grazie a procedure che la procura considera “turbate” in suo favore, si sarebbe aggiudicato 5 commesse pubbliche per centinaia di migliaia di euro relative alla redazione e alla gestione di progetti europei in materia di sfruttamento di risorse energetiche e protezione dell'ambiente.

E nei due casi contestati, i progetti chiamati Effect e Speedy, la società che si è formalmente aggiudicata le gare è stata proprio la Fira, ma, per la procura, le attività sarebbero state gestite in concreto dalla Metron, sulla base di precedenti accordi presi tra Micucci e Cauti.

Controllando i computer della Metron, gli investigatori avrebbero scoperto “bozze di documenti” poi pubblicati.

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