IN ABRUZZO FAMIGLIE SEMPRE PIU’ POVERE: ECCO I 10 BONUS PER ARRIVARE A FINE MESE

12 Novembre 2018 06:30

Regione - Cronaca

PESCARA – È sempre più difficile arrivare a fine mese in una regione, come l'Abruzzo, nella quale il 15,6% delle famiglie, come ha certificato l'Istat, si trova in condizione di povertà relativa.

Ed è ancora più difficile se il reddito a disposizione è limitato, e se in famiglia ci sono bambini piccoli. Un aiuto, come riporta Il Centro, arriva dall'Inps, l'Istituto nazionale di previdenza sociale, che eroga una serie di bonus per le famiglie. I moduli necessari alla presentazione delle domande per accedere ai benefit sul sito www.inps.it

BONUS MAMMA 

Possono ottenerlo le donne in gravidanza (al compimento del settimo mese) o che hanno già partorito, e anche se il bambino è arrivato con un'adozione nazionale o internazionale disposta con sentenza definitiva. È previsto anche in caso di affidamento pre-adottivo e consiste in una somma pari a 800 euro per ciascun nuovo figlio concessa in un'unica soluzione.

BONUS BEBÈ

Altra cosa è, invece, il bonus bebè, che viene corrisposto per 12 mesi. L'importo varia in base all'Isee (massimo 25mila euro), ed è compreso da 80 a 160 euro al mese. La domanda deve essere presentata entro 90 giorni dalla nascita oppure dal momento in cui il bambino arriva in famiglia. Ne possono usufruire italiani e stranieri (in regola) e rifugiati, purché residenti in Italia. 





ASSEGNO FAMILIARE

Si tratta di un sostegno economico per le famiglie dei lavoratori dipendenti o dei pensionati (sempre da lavoro dipendente). I nuclei familiari devono essere composti da più persone e il reddito complessivo deve essere inferiore a quello determinato ogni anno dalla legge. L'importo dell'assegno è calcolato in base alla tipologia del nucleo familiare, del numero dei componenti e del reddito complessivo del nucleo. I cittadini extracomunitari possono includere nel nucleo i familiari residenti in Italia o in Paesi con i quali esista una convenzione internazionale in materia di trattamenti di famiglia. Spetta anche a lavoratori agricoli e lavoratori domestici.

ASSEGNO DEI COMUNI 

Concesso ai nuclei familiari dai comuni, ma pagato dall'Inps, l'importo è stabilito in base alla variazione Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. È concesso in via esclusiva alle famiglie che hanno almeno tre figli minori e che dispongono di patrimoni e redditi limitati. Viene erogato per tredici mensilità.

CARTA ACQUISTI

La carta acquisti ordinaria è una carta di pagamento elettronica concessa a cittadini che si trovano in condizioni di disagio economico. Sulla carta si accredita ogni due mesi la somma di 80 euro che può essere utilizzata per la spesa alimentare negli esercizi convenzionati e per il pagamento delle bollette di gas e luce presso gli uffici postali. 

ASSEGNO DI SOLIDARIETÀ





È un contributo concesso ai familiari superstiti degli iscritti alla gestione principale deceduti in attività di servizio.I beneficiari dell'assegno di solidarietà devono trovarsi in stato di bisogno economico e non devono avere un Isee superiore a 40mila euro. L'assegno viene corrisposto mensilmente è pari all'80% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali.

REDDITO DI INCLUSIONE

Il Reddito di inclusione (Rei) è una misura nazionale di contrasto alla povertà. Il Rei si compone di due parti: un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica, e un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà. Varia da da 187 euro a 539 euro, in base alla composizione del nucleo familiare. Viene corrisposto per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali non può essere rinnovato se non sono passati almeno sei mesi. Ha sostituito il Sia (Sostegno per l'inclusione attiva).

INDENNITÀ CONGEDO/1

 È una misura prevista per i genitori, lavoratori dipendenti, che chiedono il congedo parentale per prendersi cura del bambino nei suoi primi anni di vita. Prevede un contributo pari al 30% della retribuzione media giornaliera (10 mesi).INDENNITÀ CONGEDO/2. Questa misura è invece pensata per lavoratrici e lavoratori iscritti alla gestione separata. Consiste nel pagamento di una somma pari all'80% della retribuzione lorda, e può essere erogato per un periodo massimo di 5 mesi.

BORSE DI STUDIO

L'Inps sostiene anche gli studenti, attraverso borse di studio messe a concorso a copertura parziale delle spese per la frequenza di scuole di primo e secondo grado, università e, per gli studenti fuori sede degli Istituti tecnici superiori. Le borse di studio sono rivolte ai figli (e orfani o loro equiparati) di dipendenti o pensionati iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, o di pensionati utenti della Gestione dipendenti pubblici. Le borse di studio per la scuola di primo e secondo grado e l'università sono rivolte anche a figli (e orfani o equiparati) diiscritti alla Gestione assistenza magistrale, dipendenti del Gruppo Poste Italiane SpA, dipendenti ex Ipost (sottoposti alla trattenuta mensile dello 0,40%), pensionati già dipendenti del Gruppo Poste Italiane SpA e già dipendenti ex Ipost. L'importo viene calcolato in base a Isee e rendimento scolastico. 

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