IN ABRUZZO POCHI NATI E MOLTE PARTENZE: LA POPOLAZIONE DIMINUISCE DI 7 MILA UNITA’

16 Giugno 2018 08:15

Regione - Cronaca

PESCARA – Anche l’Abruzzo, come tutto il Paese è entrato in una fase di declino demografico. La popolazione diminuisce e invecchia, visto che le morti superano le nascite, e così nel 2017 la popolazione è diminuita di oltre 7mila persone.

Significativo è il numero delle persone che vanno via, all’estero e in altre regioni, flusso che viene appena compensato dagli immigrati, che in Abuzzo sono 87.054 l’1,7 per cento del totale presente in Italia, e il  6,6 degli abruzzesi, dato sotto la media nazionale.
Molti gli spunti di riflessione che si possono trarre per l’Abruzzo, regione connotata da un territorio in parte significativa montano e fragile, leggendo il Bilancio demografico nazionale redatto dall'Istat, e aggiornato al 31 dicembre 2017.

LA SITUAZIONE DEMOGRAFICA IN ITALIA

Prima di analizzare nel dettaglio la situazione in Abruzzo.
Calano ancora le nascite il saldo negativo per gli italiani è di duecentomila.

Prosegue nel 2017 la diminuzione della popolazione residente già riscontrata nei due anni precedenti.
Al 31 dicembre risiedono in Italia 60.483.973 persone, di cui più di 5 milioni di cittadinanza straniera, pari all'8,5 per cento dei residenti a livello nazionale.

Il calo è determinato dalla flessione della popolazione di cittadinanza italiana, 202.884 residenti in meno, mentre la popolazione straniera aumenta di 97.412 unità. Il saldo naturale è positivo per i cittadini stranieri, quasi 61 mila unità, mentre per i residenti italiani il deficit è molto ampio e pari a 251.537 unità.

Per il terzo anno consecutivo i nati sono meno di mezzo milione.

Per la precisione 458.151, meno 15 mila sul 2016 e mai così pochi dall'unità d'Italia.
Tra i nuovi nati, 68 mila sono stranieri, 14,8 per cento del totale, anch'essi in diminuzione. I decessi sono stati quasi 650 mila, circa 34 mila in più rispetto al 2016: si tratta del numero più alto dal 1945, un trend di continua crescita dovuto all'invecchiamento della popolazione. Il movimento migratorio fa registrare un saldo positivo di circa 188 mila unità, in lieve aumento rispetto all'anno precedente.





LA SITUAZIONE DEMOGRAFICA IN ABRUZZO

In Abruzzo la popolazione al 1 gennaio era pari a 1.322.247, al 31 dicembre è scesa al 1.315.196, con un saldo negativo di 7.051 persone.
Sul complessivo della popolazione, 641.185 sono maschi e 674.011 femmine.

Da cosa dipende questo saldo negativo? In primis dal fatto  che nel 2017 sono nati 9.521 bambini, e sono morte 15.484 persone. Con una perdita di popolazione di 5.963 persone.

Il tasso di natalità abruzzese è poi del 7,2  ogni mille abitanti, inferiore alla media in Italia e di 7,6. Le regioni con più bebè  sono Bolzano (10,2), Trentino (9,2) , le regioni con meno nati Sardegna e Liguria (6,1).

Dalla classifica a fasce sula situazione su scala provinciale, risulta che il tasso di natalità è compreso tra il 6,3 e il 6,8 nelle province dell'Aquila, Chieti e Pescara, mentre è più alto nella Provincia di Teramo, compreso tra il 7,3 e il 7,8

Non va bene anche sul fronte dei decessi: in Abruzzo è di dell'11,7 ogni mille abitanti, mente la media italiana è del 10,7.

Su scala provinciale il tasso di mortalità è più alto nelle province di Teramo, L'Aquila e Chieti,  comprese nella fascia che va dall’11,3  al 12,5 ogni mille abitanti, mentre è più basso nella provincia di Pescara, tra il 10,2 e l'11,3.

Altro fattore determinante che incide sulla  demografia sono i flussi migratori, ovvero il numero di chi arriva, e di chi va via.

Nel 2017 sono diventati residenti abruzzesi 34.125 persone, di cui 7.483 dall'estero, di questi
1.437 italiani, in buona parte abruzzesi che tornano nella loro Regione.  





Se ne sono andati però 35.213 persone, di cui 27.470 in altri comuni, 3.853 all'estero.

Il saldo complessivo tra chi è arrivato e chi se ne andato è anche in questo caso negativo, di meno 1.088 persone.

FOCUS IMMIGRAZIONE STRANIERA

Interessante il focus sull’immigrazione: complessivamente in Abruzzo gli stranieri sono 87.054, e nel 2017 hanno dato alla luce, 1.055 bambini.

Forte è la mobilità anche nella popolazione straniera: nel 2017 10. 860 sono stati i nuovi arrivi, 8.316 se ne sono andati.  Ce ne sono poi 2.965 che hanno acquistato la cittadinanza italiana, che dunque escono dal conteggio.

Gli stranieri in Abruzzo sono appena l’1,7 per cento dei 5.144.440 presenti in Italia.
Percentuale ben lontana dal 22,4 della Lombardia, del 31,2 del Lazio, e del 10,4 dell'Emilia Romagna.

Sono infine il 6,6 per cento della popolazione abruzzese, sotto la media dell'8,5 per cento italiano, anche in questo caso lontani dalle percentuali sopra il 12 per cento di Lombardia, Emilia Romagna e Lazio, e sopra il 10 per cento da Toscana e Umbria.

Per l'Abruzzo, come per le altre regioni i paesi di maggiore provenienza degli stranieri sono la Romania 23,1 per cento, l’Albania 8,6 per cento, il Marocco, 8,1 per cento, la Cina, 5,7  per cento, l’Ucraina 4,6 per cento, le Filippine 3,3 per cento e  india 3 per cento.

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