INCENERITORI: CAMPITELLI VS MARCOZZI, ”NON HAI CAPITO INTERVISTA MARSILIO”, ”SEI RISPONDITORE AUTOMATICO”

7 Ottobre 2019 20:28

Regione - Politica

PESCARA – Ancora sconri sull'ipotesi di realizzazione di termovalorizzatori in Abruzzo, esplosa a seguito di un'intervista del presidente della Regione, Marco Marsilio, all'emittente Rete8, che ha provcato le ire del capogruppo M5s Sara Marcozzi, secondo la quale il presidente di fatto apre all'ipotesi di modifica del piano regionale dei rifiuti, per inserire l'opzione della termovalorizzazione.

Oggi a Marcozzi replica l’assessore con delega ai Rifiuti, Nicola Campitelli, secondo cui Marcozzi “fa solo disinformazione e strumentalizza un’intervista per inventare di sana pianta la notizia che qualcuno vorrebbe realizzare inceneritori in Abruzzo”.

Non si fa attendere la controreplica del capogruppo M5s, che interpreta la smentita di Campitelli, di fatto la conferma dell'intenzione di realizzare inceneritori. 





“La politica dei rifiuti della giunta Marsilio – afferma campitelli -, come lo stesso presidente ha spiegato nel corso di quella stessa intervista, che Marcozzi o non capisce o fa finta di non capire, è tesa a sviluppare l’impiantistica e le pratiche necessarie a superare la politica delle discariche sulla quale oggi si regge il ciclo abruzzese, a perseguire la logica del riciclo, della riduzione a monte, del riuso e dell’economia circolare, avendo come riferimento culturale e scientifico il modello ‘Rifiuti Zero’ sperimentato nei paesi più sviluppati”. 

“Lo faremo – ha proseguito Campitelli – senza però inseguire demagogicamente posizioni velleitarie e irrealistiche, come fa la sindaca Virginia Raggi a Roma, capace di sciorinare, come la Marcozzi ,una bella sfilza di no, salvo poi pregare in ginocchio le altre Regioni d’Italia e del mondo (Abruzzo compreso) di trattare e smaltire i rifiuti che non sa gestire. Magari facendoli bruciare in qualche ‘'inceneritore' lontano dagli occhi dei suoi elettori. Una volta sviluppate al massimo le potenzialità della raccolta differenziata e del riciclo, si porrà il tema di come smaltire il residuo, che andrà quantificato e programmato, e solo su quel residuo il presidente Marsilio non ha escluso – con pragmatismo e buon senso – un'eventualità legata alla termovalorizzazione”.  

Tanto basta per Marcozzi per tornare all'attacco. 





“Sono felice di aver ascoltato per la voce dell'assessore con delega ai rifiuti Nicola Campitelli che non sentivamo ormai dai tempi della campagna elettorale. È tornato a parlare svolgendo la funzione di 'risponditore automatico' di Marsilio in materia di inceneritori, confermando peraltro l'apertura del Presidente di Regione a un loro utilizzo in Abruzzo. Stupisce il fatto che abbia impiegato ben due giorni per articolare una risposta, senza comunque riuscire a presentare provvedimenti concreti. Ci faccia vedere piuttosto il Piano regionale di gestione dei rifiuti che ha in mente di realizzare. Si trova al governo della Regione, il tempo per le chiacchiere è finito da mesi ormai”.

“Le sue parole, tuttavia, confermano la mia preoccupazione per il futuro della Regione – prosegue Marcozzi -. Campitelli dimostra di non avere ben chiaro l'argomento di cui si occupa e per cui i cittadini abruzzesi lo pagano profumatamente. È necessario ribadire per l'ennesima volta un concetto chiaro. La competenza per la creazione degli impianti e la gestione dei rifiuti è regionale. È inutile quindi continuare a fare propaganda tirando in ballo Virginia Raggi dal momento che i rifiuti di Roma sono rifiuti del Lazio, la regione del suo presidente, ed è a livello regionale che devono essere trovate soluzioni. Il fatto che Campitelli ignori, o faccia finta di ignorare, a chi spetti questa competenza è decisamente grave”.

“Ad ogni modo – conclude Marcozzi – noi rimaniamo in attesa delle soluzioni che gli esponenti del centro destra hanno sempre dichiarato di avere a portata di mano, salvo poi essere continuamente smentiti dai fatti. Il Movimento 5 Stelle ribadisce il suo chiaro no agli inceneritori. La nostra regione ha già subito troppi danni ambientali, i cittadini hanno manifestato e combattuto battaglie per difenderla. Marsilio e la sua Giunta guardino al futuro invece di volerci far tornare indietro di anni”.

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