INFERMIERA RUBA SOLDI A PAZIENTE RICOVERATO, ORDINE PROFESSIONALE ”DISORIENTATI E CONFUSI”

17 Gennaio 2018 17:50

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – “Il recente fatto di cronaca che vede protagonista una collega ha disorientato e confuso non solo gli operatori sanitari e la comunità infermieristica, ma anche i cittadini che ancora una volta non si sentono al sicuro nemmeno in ospedale”.

Lo scrive in una nota Maria Luisa Ianni, presidente dell’ordine provinciale degli infermieri dell’Aquila, nonché consigliere comunale, che interviene sul caso scoppiato all’interno dell’ospedale San Salvatore dopo la denuncia per furto di una dipendente, sorpresa da un poliziotto mentre portava via a un ignaro paziente la somma di 190 euro.





“Queste sono notizie che, come ordine professionale, non vorremmo sentire mai: approfittare di certe situazioni, in cui lo stato di malattia rende le persone più fragili, è qualcosa che indigna nel profondo – dichiara – Il fatto finito sulle pagine di tutta la stampa offende anche la professione che sta lavorando per crescere, affermarsi e vedersi riconoscere quel ruolo che merita”.

Secondo la Ianni, “mentre la legge Lorenzin è stata promulgata per creare un nuovo ordine nella regolamentazione della professione infermieristica, voglio sottolineare che la tutela del decoro, dell’immagine, della dignità, delle responsabilità, della deontologia, dell’etica, dei diritti e dei doveri che discendono dall’essere infermieri prima di ogni altra cosa deve essere difesa”.

“Gli infermieri sono dei professionisti della salute, in possesso di una laurea, con un elevato livello di responsabilità e, quotidianamente si mettono al servizio delle persone e si fanno carico, con grande competenza e professionalità, dei loro bisogni di assistenza infermieristica – evidenzia – costruendo risposte assistenziali sempre più appropriate, efficaci e sicure tutti i giorni, 24 ore al giorno e tutto l’anno”.





Ma per la presidente, “a fronte delle tante difficoltà che quotidianamente gli operatori tentano di superare mettendo in campo abnegazione, spirito di sacrificio, energia e competenza nell’assistenza e nella cura dei pazienti, tali notizie gettano un velo di amarezza, di tristezza e a tratti di rabbia che hanno come effetto quello di confondere e generalizzare sulle categorie professionali interessate”.

La Ianni ringrazia “chi si è prontamente attivato e si attiverà per mettere in atto tutte le misure necessarie perché non si ripetano atti così vigliacchi proprio all’interno di una struttura sanitaria che invece dovrebbe garantire protezione e sicurezza ai cittadini”.

“Come ordine ci riserveremo di agire in maniera decisa nel momento in cui ci sarà richiesto di farlo dagli organi e dalle istituzioni che, nel frattempo – conclude – stanno lavorando per chiarire la vicenda che ringraziamo sin da ora e nello stesso tempo ci metteremo a disposizione per eventuali azioni di promozione di sostegno affinché nell’agire quotidiano tali fatti non si ripetano più”.

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