L'AQUILA – Giunge da oltreoceano l’ultimo riconoscimento al sito corporate dell’azienda biofarmaceutica Dompé.
Il sito www.dompe.com è infatti risultato l’unico vincitore italiano ai Web Health Awards, il principale premio Usa promosso dall’Health Information Resource Center – organismo associativo indipendente per i professionisti del mondo della salute – che da 16 anni valuta le soluzioni digitali più innovative del settore.
Al sito corporate del Gruppo è stata assegnata la medaglia di bronzo nella categoria “Best Health Website”. Circa 500 i progetti presentati provenienti da tutto il mondo, in particolare Stati Uniti, Canada, Australia, Regno Unito.
Online in una veste rinnovata da inizio 2014, realizzato con la collaborazione di Saatchi & Saatchi e sviluppato da Razorfish Healthware con il proposito di avvicinare l’utente ad un Gruppo che si è progressivamente dedicato alla Ricerca&Sviluppo, del website Dompé è stato apprezzato il mix di informazione e caratterizzazione che lo distingue. Pensato per un pubblico internazionale, il sito si distingue per fruibilità e semplicità di navigazione, tecnologia web di ultima generazione, ricchezza di immagini e contenuti scientifici sull’impegno in aree della salute quali le patologie rare e orfane di cura.
“Dopo l’oro italiano dell’Interactive Key Award, il nostro medagliere si arricchisce del prestigioso premio “a stelle e strisce”, che accogliamo con orgoglio”, commenta Eugenio Aringhieri, Amministratore Delegato del Gruppo Dompé.
“Non si tratta soltanto di un riconoscimento alla qualità della comunicazione del Gruppo – spiega ancora – ma ancor più al nostro desiderio di aprirci a nuove geografie, in linea con il nostro percorso di internazionalizzazione. Così come le nostre attività di R&D mirano a soluzioni innovative per bisogni aperti di salute nel mondo, in egual misura il website nasce con l’intento di dialogare con i nostri stakeholder in una dimensione globale, ponendosi come snodo informativo e asset strategico di Dompé. Siamo infatti sempre più impegnati nello scacchiere internazionale e proprio negli Stati Uniti inaugureremo la sede newyorkese, per il coordinamento delle attività di ricerca sul territorio americano”.
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