INTERNET VELOCE IN ZONE AGRICOLE, VIA A PROGETTO DA 25 MILIONI

31 Luglio 2014 12:57

Regione -

PESCARA – La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche Agricole, Dino Pepe, ha approvato, il progetto di estensione della banda ultra larga (velocità maggiore o uguale a 30 megabyte per secondo) su gran parte del territorio rurale abruzzese.

Si tratta di un investimento pari a 25 milioni di euro, ai sensi della Misura 321 del Piano di sviluppo rurale 2007-2013, come anticipato ad AbruzzoWeb dall’assessore nella sua intervista.

Una misura indirizzata proprio a garantire la fornitura dei Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale.

Gli obiettivi sono di migliorare la competitività del sistema impresa e dello sviluppo nelle aree rurali marginali, in cui si evidenzia un declino socio economico accompagnato da un progressivo invecchiamento e riduzione della popolazione.

“Si tratta – ha commentato Pepe – di un vero e proprio salto tecnologico che porterà, una volta a compimento, il territorio abruzzese all’avanguardia nel panorama nazionale ed europeo. La diffusione di queste tecnologie rappresenta una chiave per migliorare la competitività dei settori produttivi di queste aree (si pensi per esempio al comparto agricolo-forestale, al turismo, alle piccole e medie imprese), in quanto strumento capace di sviluppare e mantenere la crescita economica, determinare una migliore qualità della vita per la popolazione residente e favorire la diversificazione dell’economia rurale, mettendo a disposizione servizi importanti che permettano di minimizzare la percezione di isolamento sociale che è una delle cause dell’abbandono dei territori rurali”.

L’investimento va a integrare e riqualificare quello già in corso di realizzazione relativo alla banda larga (digital divide, divisione digitale tra chi la rete veloce e chi no, di prima generazione, velocità maggiore o uguale a 2 megabyte per secondo), già cofinanziato con un precedente progetto dalla Regione Abruzzo.





La fase procedurale prevede la sottoscrizione di un atto aggiuntivo all’accordo di programma già sottoscritto con il ministero per lo Sviluppo economico che disciplina la regolamentazione del processo d’attuazione degli interventi nel suo insieme, nel quale saranno definiti i modo puntuale i territori su cui intervenire.

La realizzazione dell’infrastruttura sarà aggiudicata già nel prossimo autunno 2014 mediante gare d’appalto indetta dalla società Infratel Italia S.p.a. società in house del Mise.

La Regione manterrà la proprietà dell’infrastruttura.

Una volta completato l’intervento, le fibre ottiche stese e attive nell’infrastruttura di rete saranno date in concessione a vari operatori di telecomunicazioni attraverso una gara per la selezione dell’operatore economico a cui sarà affidato lo sfruttamento commerciale delle fibre ottiche.

PEPE: “BASTA CON LA BUROCRAZIA, ORA RIVOLUZIONE”

“Basta con i deliri burocratici di questi anni. Gli agricoltori abruzzesi non possono più perdere il loro prezioso tempo dietro cumuli di carte e infiniti moduli da compilare”.





Lo ha affermato l'assessore all'Agricoltura, Dino Pepe, questa mattina, a Pescara, in Regione, nel corso di una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche il direttore dell'assessorato, Giorgio Chiarini.

L'assessorato alle Politiche agricole, facendo riferimento anche alle normative sulla semplificazione, alle necessità dettate dalle norme di ridurre i costi di gestione e alla introduzione dell'informatizzazione, ha prodotto, anche con la condivisione delle organizzazioni professionali, una importante e significativa semplificazione delle procedure e riduzione numerica dei documenti di gestione del potenziale viticolo.

È stato l'assessore Pepe ad illustrare questa semplificazione nella gestione del potenziale viticolo dell'Abruzzo, che partirà da domani, 1° agosto.

“Negli ultimi anni, – ha spiegato Pepe – in applicazione soprattutto di alcuni regolamenti comunitari, è stato prodotto un profondo rinnovamento nella gestione del potenziale viticolo italiano e quindi regionale. Infatti, l'insieme dei dati vitivinicoli facenti capo al fascicolo aziendale, al potenziale viticolo, agli albi dei vigneti a denominazione di origine e agli elenchi dei vigne a Indicazione Geografica, – ha proseguito – sono stati ricondotti ad un unico data base nazionale, di proprietà di Agea, all'interno del quale i dati comunicano fra loro”.

Si sono anche ridotti i soggetti gestori che oggi sono i Centri di Assistenza Agricoli per il fascicolo (che comprende tutti gli usi del suolo) e la Regione che gestisce lo schedario viticolo, che contiene le iscrizioni dei vigneti all’idoneità a produrre vini a denominazione d'origine e a indicazione geografica. Altre importanti novità sono rappresentate dal ruolo delle Strutture di Controllo riconosciute dal Mipaaf per i prodotti a D.O. e a I.G. e le nuove e specifiche funzioni dei Consorzi di Tutela.

“La gestione operativa della viticoltura (produzione quotata in ambito Comunitario) – ha sottolienatop l'assessore – è avvenuta finora con una serie di documenti cartacei prodotti dagli utenti agricoli, dai C.A.A. e dagli uffici regionali. In Abruzzo, considerando anche gli allegati tecnici, ammontano a circa 20.000 unità cartacee per anno”.

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