LA SANITA’ ABRUZZESE NON E’ PIU CANAGLIA, PRIMO GIORNO SENZA IL COMMISSARIAMENTO

1 Ottobre 2016 20:13

Regione -

L'AQUILA – Per l'Abruzzo un sabato speciale: è oggi ufficialmente il primo giorno fuori dal commissariamento per il deficit della sanità, al quale era soggetto dal 2007 a causa del deficit dei conti.

Oggi l'ente regionale ha riacquistato i poteri nella gestione acquisendo di nuovo la condizione di Regione “libera” e non più “canaglia”, come fu definita.





Ieri è scaduto, infatti, il mandato di commissario ad acta da parte del presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, che lo aveva ereditato dal predecessore Gianni Chiodi.

L'Abruzzo rimane, comunque, “osservato speciale” da parte dei ministeri competenti con i quali, attraverso tavoli di monitoraggio, potrà confrontarsi sul piano di riqualificazione della sanità.

L'Abruzzo era già virtualmente uscito dal commissariamento nelle scorse settimane con la dimostrazione sui tavoli di monitoraggio dei parametri regolari e con i vari passaggi, ultimi dei quali nella conferenza Stato-Regioni e nel Consiglio dei ministri.





“Da oggi torniamo a essere come 10 anni fa, padroni del nostro destino in un settore vitale – spiega l'assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci – Mai, però, nella nostra vita professionale e politica dobbiamo tornare alle cattive abitudini di 10 anni fa, un concetto per niente scontato”.

“Riprendiamo in mano le redini e ci confronteremo come Consiglio e Giunta con i ministeri competenti ai quali faremo valutare le nostre decisioni che dovranno continuare sulla linea solcata in questi anni di risanamento e riorganizzazione”, conclude.

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