L'AQUILA – Il giudice per le indagini preliminari del tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Simonetta Ciccarelli, ha disposto l'archiviazione per 13 medici dell'ospedale del capoluogo che erano stati accusati di omicidio colposo per la morte di Stefano Arcangeli, 39enne deceduto nell'agosto del 2013 nella sua abitazione di Roio, frazione aquilana.
Si tratta di Sabrina Cicogna, Luca Antonini, Elvira Cassetti, Tommaso Civitarese, Alessandro D'Aroma, Marco Gentile, Giuseppe Guerrieri, Raffaele Luise, Eugenia Marsili, Guglielmina Palermo, Giovanni De Bernardinis, Roberto Vicentini, Rita Lattanzio,
Il giovane fu colto da un malore e ricoverato ma subito dimesso, successivamente un nuovo male gli fu fatale.
L'uomo “risulta deceduto per non aver proceduto all'assunzione del farmaco nelle modalità e tempi a lui correttamente prescritti”, scrive oggi il gip nell'ordinanza di archiviazione.
I 13 sono stati difesi dagli avvocati Gaetano Isidori, Erninio Di Timoteo, Luca Bruno, Raniero Marinucci, Emidio Bafile, Elena Cipollone e Carlo Benedetti.
La famiglia Arcangeli è difesa dall'avvocato Maurizio Scicchitano del Foro di Roma.
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