ALBA ADRIATICA – Il Comune di Alba Adriatica (Teramo) cerca di colmare la voragine di personale negli uffici del municipio, dove lavora la metà dei dipendenti necessari per il funzionamento ottimale dei settori: sono 43 invece di 82.
Nei giorni scorsi, la giunta del sindaco, Antonietta Casciotti, ha approvato una modifica al piano del fabbisogno di personale per aggiornarlo al 2019, con cui ha confermato la situazione di emergenza in cui versano i diversi settori del municipio emersa ad inizio anno durante il mandato dell'amministrazione Piccioni, come racconta Il Centro.
Tra maestranze e dirigenti, infatti, nel municipio ci sono 39 ruoli vacanti mentre, tra pensionamenti e blocco assunzioni, continua il fenomeno della progressiva diminuzione della forza lavoro in atto da qualche anno. L'amministrazione cerca di tamponare in qualche modo la criticità, cercando spazio tra gli stringenti vincoli normativi e facendo forza sul buono stato di salute dei suoi conti.
Per questo, nel 2019 le assunzioni a tempo indeterminato previste sono due, entrambe tramite mobilità volontaria: una per l'area amministrativa, l'altra per il corpo di polizia locale.
All'amministrativo dovrebbe arrivare anche un dipendente a tempo determinato e sono confermati i vigili urbani stagionali.
A salvare il Comune, ad ogni modo, saranno soprattutto lavoratori part-time, il cui reclutamento, recita la delibera di giunta, “si rende necessario al fine di superare le criticità legate a una costante riduzione del personale in servizio con impossibilità di procedere ad una integrale copertura dei posti vacanti, nonché alla necessità di continuare a garantire i servizi finora erogati dall'Ente, senza arrecare pregiudizio all'azione amministrativa sotto il profilo dell'efficienza, efficacia ed economicità”.
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