LAVORO: FORZA ITALIA, ”AIUTI AI PRECARI DI ATTIVA E NUOVE COMMESSE”

7 Febbraio 2016 17:58

Pescara -

PESCARA – Attivare una linea di Pronto intervento sociale per le famiglie dei 65 lavoratori ex interinali di Attiva, con un censimento di necessità quali spesa familiare, spese scolastiche, trasporto pubblico gratuito per eventuali minori a carico, “per non aggravare l'emarginazione inevitabile in seguito alla perdita del lavoro”. 

Lo chiede al Comune di Pescara il coordinatore cittadino di Forza Italia, Guido Cerolini, in riferimento alla protesta degli ex interinali di Attiva, che da un mese sono accampate sotto il Palazzo comunale per manifestare la disperazione per la perdita del posto di lavoro”. 





Interviene anche il capogruppo di Forza Italia regione Lorenzo Sospiri.

“In piazza Italia – spiega Sospiri – si sta consumando un vero dramma, quello di 65 famiglie monoreddito rimaste senza l’unica entrata, quella derivante da Attiva. Senza entrare nel merito delle modalità del concorso, ora compito e dovere delle Istituzioni è quello di trovare una soluzione a quel dramma, che vede quelle famiglie in strada, notte e giorno, a presidiare una tenda, sperando che non cali l’attenzione della città sulla loro vicenda. Il sindaco Alessandrini finge che quel problema non esista, non degna di alcuna attenzione quei lavoratori, un comportamento inqualificabile per il primo cittadino. Ma noi sappiamo che quel problema esiste ed è tangibile”.





“Oggi l’unica soluzione ipotizzabile – prosegue il capogrupppo in regione – nelle more di un concorso già concluso, è quello di aumentare i servizi che il Comune ha dato in affidamento alla Attiva, come già in passato abbiamo fatto, affidando alla società in house la gestione di piccoli spazi del verde cittadino o la gestione del cimitero dei Colli Innamorati. Oggi si può pensare di delegare ad Attiva la gestione di tutto il verde di Pescara, dai parchi, ai giardini alle aiuole, dalla manutenzione dei prati sino alle potature, servizi sino a questo momento affidati all’esterno attraverso gare d’appalto e che invece possono essere dirottate sulla società in house considerando che l’Azienda dispone anche delle attrezzature necessarie e del personale professionalmente preparato”.

 

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