L’AQUILA – Continua a collezionare successi la dietista e counselor abruzzese Sonia Etere che, con il suo primo libro Nella cucina di Sofia ci siamo anche noi è riuscita ad approdare addirittura a Barcellona, in Spagna.
Edito da Tracce, il volumetto tratta delle problematiche legate alla fame emotiva e alle modalità di assunzione alterata di cibo, è divenuto best seller anche all’estero e, a due anni dalla sua prima uscita, è statoinfatti scelto dal Istituto di cultura italiana con sede nel capoluogo catalano, per una presentazione nell’ambito di Expo 2015.
Un traguardo importante per la Etere, soprattutto se si considera che, come lei stessa ha già tenuto a precisare, è diventata “scrittrice quasi per caso, quando fu un’insegnate di sua figlia che, leggendo una bozza del libro, la convinse a pubblicare”.
“La presentazione a Barcellona rappresenta per me un motivo di grande soddisfazione – confessa ad AbruzzoWeb – anche perché si tratta del primo testo non tradotto ad essere scelto dal centro sin dalla sua fondazione”.
A dispetto del fatto che il libro fosse in italiano e che tutto l’evento non postesse svolgersi in spagnolo, la sede dell'Istituto ha infatti registrato un’affluenza davvero sorprendente che, a detta della stessa scrittrice abruzzese “nessuno degli organizzatori si aspettava minimamente”.
“Probabilmente tutto questo successo è dovuto al fatto che le emozioni non hanno lingua – ha aggiunto in tal senso la Etere che, sulle emozioni, ha basato tutti i racconti del suo volumetto – Sono internazionali e uguali per tutti ed è forse proprio per questo che il libro è piaciuto, indipendentemente dalla lingua italiana e dal paese di provenienza dei lettori”.
Un successo che, in ogni caso, è iniziato proprio 2 anni fa con la prima pubblicazione e che è proseguito negli anni, anche grazie all’ottenimento di alcuni riconoscimenti: tra questi quello all’”Historium” di Vasto (Chieti) e uno arrivato direttamente dagli Stati Uniti per la poesia e la narrativa del 2013. Un successo che ha addirittura convinto la Etere a dedicarsi alla stesura di un altro volume dal titolo Le ali della paura, in uscita tra qualche giorno.
Si tratta, più precisamente di una serie di racconti che mettono di nuovo al centro il tema delle emozioni. Nomi falsi ma storie vere il cui intento primario, come è già successo per Nella cucina di Sofia ci siamo anche noi, è quello di aiutare i lettori a comprendere e quindi a gestire sentimenti negativi come la paura stessa, rendendoli i punti di partenza e di forza per il raggiungimento dei propri obiettivi
“Tutti racconti di persone che sono partite da una situazione di desiderio verso progetti per nulla facili – spiega Sonia Etere – e che sono alla fine li hanno realizzati proprio grazie alla spinta data loro da sensazioni legate alla preoccupazione e al timore di non riuscirci”.
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