MALTEMPO: DI PRIMIO, ”NON SAPPIAMO PIU’ DOVE METTERE NEVE, SERVE ESERCITO”

17 Gennaio 2017 13:26

Chieti - Cronaca

CHIETI – ''Oggi le emergenze sono: la quasi impossibilità di continuare nello spazzamento perché non sappiamo più dove mettere la neve che stiamo togliendo dalle strade. L'altra è quella dell'energia elettrica che manca, che interessa 10.000 nostri concittadini e che sta procurando per davvero grandi difficoltà perchè non hanno possibilità di scaldarsi e di uscire di casa''.

Lo ha detto il sindaco di Chieti Umberto Di Primio parlando di una città che anche questa mattina è assediata dalla neve, anche se non nevica, al cui interno si circola con grande difficoltà, con auto ai lati delle strade letteralmente sommerse dalla neve che ha raggiunto un'altezza media di 80 centimetri con punte di un metro e 20, mentre la vie principali di accesso sono percorribile.





Con le scuole che resteranno chiuse anche mercoledì e giovedì mentre anche oggi sono rimasti chiusi tutti gli uffici pubblici.

''Il problema lo possiamo risolvere soltanto iniziando a togliere la neve – ha aggiunto Di Primio – sto chiamando il corpo Forestale dello Stato perchè abbiamo bisogno di autorizzazioni per stoccare la neve perchè si tratta di rifiuti speciali. Abbiamo necessità di entrare con i mezzi in città e questo non è possibile al momento perché i camion grandi che potrebbero trasportare la neve non riescono ad accedere nel centro''.





Un motivo, quest'ultimo, per il quale il primo cittadino chiede aiuto anche all'Esercito ovvero al Genio Militare: ''Abbiamo chiesto il supporto dell'Esercito non per spalare la neve come qualcuno pensa – dice ancora Di Primio – ma perchè abbiamo necessità di rimuovere questi cumuli di neve, quindi solo con i mezzi dell'Esercito potremo agevolare questa operazione perchè oggi è difficoltoso anche entrare. Dovremmo spostare la neve in punti di raccolta,che possono essere piazza Garibaldi piuttosto che San Giustino, o la Trinità e poi da lì trasportarla fuori città. Questo è quello che dobbiamo affrontare come problema da subito. Poi c'è l'emergenza della previsione meteo di domani che rischia di far sfumare tutto quello che faremo oggi''.

C'è poi il problema legato alla caduta di numerosi alberi e di qui un appello ai cittadini: ''L'appello è sempre lo stesso perchè la situazione emergenziale è anche peggiorata perchè oltre alla difficoltà del trasporto oggi c'è la difficoltà e la pericolosità del camminare dove ci sono degli alberi – sottolinea Di Primio – Oggi il vero problema nell'effettuare le operazioni di spazzamento è legato al fatto che gli alberi sono caduti su molte strade cittadine e provinciali, abbiamo alberi che continuano a cadere e rappresentano un pericolo molto grave per i pedoni: quindi l'invito è di uscire solo se se ne ha bisogno e di farlo tenendo conto di queste pericolosità che non nascono solo dallo scivolare sulla neve o sul ghiaccio ma anche da quello che ci può cadere addosso perchè molti alberi sono ormai in situazioni critiche''.

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