ASSESSORE ALLA SANITA' CHIEDE INFORMAZIONI DETTAGLIATE SU VICENDA. DECESSO ''SOSPETTO'' PER I FAMILIARI: LA PROCURA DI PESCARA HA APERTO UN'INCHIESTA

MAMMA DI DUE BIMBI MUORE DOPO RICOVERO, VERI’ ATTIVA SERVIZIO ISPETTIVO REGIONE

7 Aprile 2019 11:43

Pescara - Cronaca

PESCARA – Problemi di salute, il primo ricovero, le dimissioni, un secondo ricovero in ospedale ed infine la tragedia.

Una mamma di due figli di Montesilvano (Pescara), Veronica Costantini, si è spenta ieri in ospedale a soli 32 anni in circostanze che i familiari ritengono sospette.

Il marito, Lorenzo Grilli, e i genitori Alvaro e Monica, si sono rivolti all'avvocato Anthony Hernest Aliano, che ha presentato un esposto in Procura, che ha aperto un'inchiesta. 





L'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, intanto ha attivato il Servizio Ispettivo del Dipartimento Salute e Welfare della Regione, per acquisire ulteriori elementi sul decesso della 32enne.

L'incubo, come riporta Il Centro, è iniziato il primo aprile, quando la madre di Veronica, un'infermiera in pensione, si è accorta che la figlia stava poco bene. Era a letto e l'ha trovata confusa, sembrava assente dal punto di vista mentale, non riusciva a rispondere alle domande sul suo stato di salute. 

All'ora di pranzo è scattata la richiesta di intervento al 118 e Veronica è stata trasportata in ospedale, a Pescara, dove è stata sottoposta a una serie di controlli. Poi, alle 3 di notte, è stata dimessa. Il giorno dopo la situazione non era cambiata: Veronica appariva confusa e assente, con lo sguardo perso nel vuoto, si comprimeva il lato destro della testa, e rispondeva farfugliando. 

Anche in quel caso la madre ha chiesto aiuto, il medico di base ha visitato la 32enne a casa e le ha somministrato dei medicinali. Ma la mattina successiva Veronica appariva visibilmente peggiorata, prosegue l'esposto. 





È stata di nuovo trasportata dal 118 al pronto soccorso dove hanno preso il via gli accertamenti, dopodiché è stata ricoverata prima nel reparto di Malattie infettive e poi trasferita in Neuropsichiatria, e lì la giovane donna ha avuto una crisi epilettica, giovedì. La madre, che non ha mai perso di vista Veronica e si è informata costantemente sullo stato di salute della figlia e sulle cure che le venivano prestate, perfino sollecitandole, ha telefonato in ospedale alle 4 del mattino di venerdì per informarsi sulle condizioni della figlia.

Alle 7, quando la donna è arrivata in reparto, ha saputo che Veronica era in Rianimazione, avendo avuto una crisi cardiaca ed essendo rimasta “per almeno venti minuti senza attività vitale”, come ricostruito nell'esposto. 

Dopo aver ascoltato i parenti della 32enne, Aliano parla di “elementi inquietanti che hanno caratterizzato la gestione del paziente” e per questo la famiglia ha deciso di rivolgersi “alla magistratura affinché accerti le cause dell'accaduto e le discendenti responsabilità”.

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