MARE INQUINATO: MIGLIORANO I DATI MA A PESCARA CROLLO PRENOTAZIONI

28 Aprile 2016 16:00

Pescara - Cronaca

PESCARA – “Iniziamo la stagione balneare con un divieto esteso per due dei dieci chilometri; guardiamo con ottimismo al futuro non perché siamo guru, ma perché abbiamo lavorato e riscontrato un trend positivo che non è frutto del caso”.

Così il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, nel corso di una conferenza stampa per fare chiarezza sulla questione del mare inquinato.

Dopo i dati che hanno portato all'ordinanza di divieto di balneazione, con il 29% della costa non balneabile, le previsioni dell'amministrazione comunale, in vista del prossimo campionamento, il 16 maggio, sono positive: il divieto potrebbe interessare solo il 6% delle spiagge, cioè lo storico tratto di via Balilla.





All'incontro, oltre al sindaco, hanno preso parte, tra gli altri, il vicesindaco ed assessore al Demanio, Enzo Del Vecchio, il presidente della Commissione Ambiente, Fabrizio Perfetto, e i rappresentanti di Sib-Confcommercio, Assobalneari, Fiba-Confesercenti e Fab-Cna.

Sindaco e vicesindaco hanno presentato un dossier in cui viene fatto il punto sui dati relativi alla qualità delle acque e sugli interventi fatti negli ultimi mesi per il disinquinamento del fiume e si sono soffermati sui lavori per il Dk15, che “in estate sarà operativo” e sui tanti scarichi individuati e convogliati al depuratore.

“Facciamo chiarezza per vincere la paura che domina le sorti del mare – ha detto il sindaco – rivendicando orgogliosi il fatto che per risolvere i problemi bisogna conoscerli e soprattutto lavorare alla soluzione. Presentiamo i primi riscontri di un lavoro serio e condiviso sul fiume che a Pescara non aveva fatto mai nessuno, anche se oggi tutti parlano e puntano il dito sul mare, contando, forse, sulla mancanza di memoria del prossimo”.

“Le fobie e le paure non fanno informazione e soprattutto non rendono giustizia a una situazione che si evolve in modo positivo – ha detto Del Vecchio – Per la prima volta nella storia di Pescara il Comune ha fatto fronte con tutti i soggetti pubblici e privati preposti e siamo arrivati a dei risultati. Sulla base dei dati del 2015 la Regione ci dà tre punti di acque scarse ad oggi, ma siamo convinti che si cambi in meglio perché sono accadute diverse cose”.





“In base alla delibera regionale che si basa sui dati 2015 noi oggi abbiamo il 71 per cento delle spiagge balneabili – ha aggiunto – Con il dato di aprile, successivo alla delibera, quella percentuale è già al 94 per cento di mare balneabile, con una criticità di appena il 6 per cento, in via Balilla, che ha bisogno di due campionamenti consecutivi positivi per essere rimossa. Dunque il nostro turismo balneare ha una prospettiva, perché i fattori negativi si stanno riducendo con l'azione”.

Il sindaco ha parlato anche dei lavori per lo sfondamento della diga foranea: “un progetto pronto e finanziato, in variante al Piano Regolatore Portuale, ma fermo al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che ha chiesto un supplemento di analisi tecnica sul fiume, che è in corso”.

Gli operatori del settore, pur sottolineando un “crollo verticale” delle prenotazioni, hanno apprezzato l'operazione 'chiarezza' ed hanno sottolineato che “solo il completamento di tutte le opere che riducono gli apporti dal mare ci consente di avere una situazione migliore”.

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