MARGHERITA, DONNA IN CARRIERA CON IL SORRISO NELLO SGUARDO

di Alessandro Luciani

21 Agosto 2010 10:23

L'Aquila -

ORTONA – Margherita è una piccola peste: elegante, ottimista, giocherellona, solare, ottimista, ambiziosa, passionale, gioiosa, malinconica, lunatica, con una fortissima passione per l’astrologia.

Così si definisce lei stessa, dopo lo shooting del suo servizio fotografico scattato a Lido Riccio di Ortona (Chieti).

Originaria di Trasacco, 21 anni, piccola realtà della provincia aquilana, Margherita Cardarelli (nella foto) è una studentessa di Economia e Commercio all’Università dell’Aquila, al terzo anno della laurea di base.

Ama pensare che sia laureanda, ma in effetti alla tesi mancano comunque ancora dieci esami e da questo si capisce quanto effettivamente sia ottimista. Comincia la chiacchierata con un ringraziamento al cronista.

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Grazie di aver accettato la mia candidatura e avermi dato la possibilità di posare per voi. Il servizio fotografico, devo dire, è stato molto diverso da tutti gli altri che ho fatto in passato: sicuramente più simpatico, creativo, emozionante, malizioso e pittoresco.
 
La location, scelta insieme, è sicuramente il luogo di villeggiatura che preferisco rimanendo in regione: bello di giorno, incantevole al tramonto, come potete vedere.

Spero che le foto siano all’altezza del posto, o meglio, che lo sia io.

Sei prossima alla laurea. Hai già deciso il titolo della tesi o l’argomento?

Si, sono ottimista come già detto e la tesi che andrò a breve a discutere, spero, sarà su Marketing e Comunicazione. Dopo la laurea base prenderò la specialistica. La città purtroppo non sarà L’Aquila, sono ancora indecisa tra Bologna, Roma e Pescara.

E noi ci auguriamo che un sorriso così attraente rimanga nella nostra regione. Parliamo un po’ del tuo futuro.

Siccome sono una sognatrice, preferisco dirvi subito che sarei voluta diventare una ballerina. Ho ballato fino a tre anni fa, con gli insegnamenti di Patrizia Di Clemente, cercando di imparare i passi di diversi stili: classico, moderno, flamenco, jazz.

Tra tutte le discipline preferisco e mi trovavo meglio nella contemporanea, forse perché dà una maggiore possibilità di espressione, di movimento, meno rigore e più simpatia, proprio come me.

E nel lavoro come vorresti realizzarti?





Voglio, pretendo e diventerò una donna in carriera. Non è arrivismo o superbia, ma di sicuro so quel che voglio e farò di tutto per raggiungere i miei scopi.

Preferirei lavorare in banca e occuparmi di marketing; realizzarmi pienamente, senza però dimenticare le priorità della vita come la famiglia, la salute, l’amore.

E nella moda che ti piacerebbe fare?

Premetto che adoro la fotografia, amo i paesaggi, il mare, gli uccelli, ma mi piace esserci sempre e comunque in foto. Amo le espressioni spontanee, la semplicità, ma adoro anche posare, sentirmi carina, essere elemento elegante e sensuale di foto ben fatte come sono quelle scattate con te. Vorrei tanto essere una fotomodella…

A saltare agli occhi sono la tua simpatia e frizzantezza. Sei sempre così o nei momenti difficili incontriamo anche espressioni meno felici?

Rido sempre! Non sono pazza, no, sono ottimista e penso che qualsiasi cosa accada si superi meglio con il sorriso, con l’ottimismo. Ritrovo il mio equilibrio con lunghissime passeggiate in mezzo alla natura o in riva al mare, ascoltando musica in camera, nel buio più totale, a letto.

Tra i tanti quel che mi dà maggiori emozioni positive è di sicuro Giovanni Allevi, ma quando sono incazzata ballo da sola e preferisco muovermi e sfogarmi ascoltando Madonna o Ligabue.

Chi c’è intorno a te, a guardare i tuoi sfoghi musicali e a rimanere affascinato dalla tua simpatia?

In famiglia siamo in cinque. I miei genitori, Antonio e Vanda, entrambi impiegati, e poi ci sono Mario e Angela, miei compagni di vita da sempre, qualcosa di più di un fratello e una sorella.

Il rapporto con loro è incredibile: una sintonia quasi perfetta. Ognuno di noi ha un suo “ruolo” in famiglia e io, essendo appassionata di moda, sono la loro stilista.

La tua personalità si rispecchia anche nell’ambiente in cui vivi?

Penso proprio di sì. Sono una persona che ama essere in sintonia con tutto, con la famiglia e con il prossimo in generale. Adoro la natura e infatti casa mia è una piccola fattoria, con due bellissime caprette, Molly e Tilly, e un piccolo orticello che viene curato giornalmente da papà.

Come vivi il rapporto con i genitori?
 
I miei sono pressoché unici, penso. Il rapporto con loro è bello, equilibrato e basato soprattutto su simpatia, dialogo e fiducia. Mamma è un po’ rompiscatole, ma comunque fantastica.

E l’amore? C’è in questo momento?

(l’espressione diventa un po’ più seria e dispiace un po’)





Esco da una storia importante di due anni, finita per incomprensioni, per diversità di modi di pensare. Il perché e il come preferisco non raccontarlo, scusatemi.

Come imposti i tuoi rapporti sentimentali?

In amore penso che ci siano capisaldi che non dovrebbero mai svanire, due immancabili: la fiducia reciproca e la libertà.

Tutto ciò non vuol dire che non ci debba essere rispetto o essere ingenui. Sono una ragazza molto gelosa, ma non faccio scenate napoletane. Sono gelosa solo di cose vere, non di cose presunte o inesistenti.

La libertà è importante perché ci fa rimanere autonomi e ci rende responsabili ed è una cosa che non vorrei mai mi togliessero o negassero.

E il tuo tempo libero come lo impegni?

Vi presento anche le mie amiche del cuore: Valentina e Tania. Con loro andiamo ad animare i pub e bar della zona, con “show ilari” durante lunghissimi aperitivi.

Da due anni, poi, ho unito l’utile al dilettevole, lavorando nella discoteca QE come cameriera e barista.

E i proventi delle tue attività li impegni per pagarti gli studi?

No, no, no. Li dedico quasi esclusivamente alle attività che maggiormente preferiscono le donne: cene con amici e l’acquisto di borse e soprattutto scarpe.

Ultima, consueta domanda maliziosa: poseresti mai per un calendario?

No, non penso, perché comunque non vorrei che fosse il mezzo unico per far carriera ma al limite il completamento di quest’ultima.

Di sicuro il mio calendario sarebbe unico nel suo genere: dolce, simpatico, poco sensuale, spiritoso e romantico, movimentato e profondamente ironico, proprio come me.

Grazie Margherita di averci fatto innamorare del tuo modo di essere, un modo d’essere purtroppo non frequente ma forse proprio per questo attraente più che mai.

Grazie a voi e auguri per il vostro portale. Mi auguro di non trovare troppe critiche nella pagina web a me dedicata!

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