OPEN DAY AL CENTRO DEL DOTTOR MARCO PARRAVANO CON LA DOTTORESSA TANIA SPICA: ''UN GRANDE SUCCESSO, 35 CONSULTI IN UN GIORNO SOLO''

MEDICINA ESTETICA: FILLER O BOTULINO? ESPERTA, ”BELLEZZA E’ CONCETTO INTIMO”

27 Ottobre 2018 11:30

L'Aquila -

L’AQUILA – “La bellezza non ha una ricetta particolare, è un concetto intimo e chi opera in questo settore deve saper ascoltare e capire le esigenze di ogni singola persona, creando percorsi personalizzati, consigliando trattamenti su misura”.

In un momento storico in cui si ricorre sempre più frequentemente a trattamenti estetici, più o meno invasivi, la dottoressa Tania Spica, 41 anni di Sora (Frosinone), specialista in Medicina Estetica, Venereologia e Dermatologia, racconta ad AbruzzoWeb il suo percorso professionale, legato indissolubilmente all’Aquila.

Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università ‘La Sapienza’ di Roma, Spica si è trasferita nel capoluogo abruzzese, dove ha proseguito gli studi, specializzandosi nel 2007 nel reparto di Dermatologia oncologica, diretta a quei tempi dalla professoressa Ketty Peris.

La dottoressa, ieri all’Aquila in occasione dell’open day di Medicina Estetica, organizzato dal Centro di Implantologia Dentale dell'Aquila diretto dal dottor Marco Parravano, in collaborazione con il centro estetico “Blu Sun Solarium professionali”, opera sull’armoniosità cutanea del viso, utilizzando tecniche all’avanguardia come i nuovi filler di acido ialuronico, il botulino e i fili in Pdo (polidiossanone).

Fondamentale per un risultato soddisfacente, secondo la dermatologa, il rapporto che si instaura tra il medico ed il paziente, “che deve essere basato sulla fiducia e sul dialogo”. I trattamenti utilizzati dalla dottoressa, hanno lo scopo di alleviare i segni del fumo, dei raggi solari e del tempo, attraverso le proprietà dell’acido ialuronico e l’uso del botulino.





“Si tratta di tecniche iniettive, che possono migliorare le rughe intorno alle labbra, danno turgore cellulare, alleviano le rughe del collo, intorno agli occhi, sulla fronte e quelle naso-labiali – precisa Spica – Questi tipi di trattamento cambiano a seconda delle necessità, per questo eseguiamo prima dei consulti, in modo da scegliere il tipo di filler in base alle necessità di ogni persona”.

In particolare, sul botulino la dottoressa ricorda che “è una tossina molto utilizzata nella medicina, non solo quella estetica, perché blocca l’acetilcolina, che è un neurotrasmettitore, in pratica agisce sul segnale nervoso e il muscolo, dunque, evita di contrarsi. Si tratta pur sempre di una tossina ed è per questo che è importante affidarsi soltanto a professionisti e Centri accreditati”.

Proprio per questo, in occasione dell’Open day al Centro del dottor Parravano, Spica ha voluto raccontare la Medicina estetica, spiegare di cosa si tratta, sottolineare quali sono sono le proprietà dell'acido ialuronico o del botulino e rispondere alle domande dei tanti partecipanti.

Inoltre, sono state effettuate prove gratuite di biostimolazione, un tipo molto leggero filler che riempie le piccole rughe, idrata la cute per un miglioramento oggettivo della pelle e”la persona si sentirà subito meglio, notando una maggiore compatezza della propria pelle”, aggiunge la dottoressa.

Soddisfatto per la giornata “porte aperte” anche il dottor Parravano: “La dottoressa ha effettuato oltre 35 visite nell'arco della giornata e tutti sono rimasti molto contenti sia della spiegazione, sia della sensibilità e professionalità mostrata dalla dottoressa”, spiega Parravano.

“Ho deciso di contattare la dottoressa Spica perché in questo settore è importante rivolgersi sempre a specialisti che siano in grado, non solo di intervenire in modo mirato sul problema e utilizzando le migliori e nuove tecnologie e tecniche innovative, ma anche di dare risposte ai dubbi di un paziente e il grande successo in termini di partecipazione all'Open day mi ha sicuramente dato ragione”, aggiunge il medico.





Spica torna sempre molto volentieri all'Aquila: “Ricordo sempre con piacere questa città, il mio percorso professionale è iniziato proprio da qui – spiega la dottoressa – e anche quello di mio marito, Gino Orsini, che si è laureato e specializzato in Chirurgia plastica proprio all’Aquila”.

Ma al capoluogo non la legano soltanto ricordi felici: “La notte del 6 aprile 2009 non la dimenticherò mai. Ero a Sora quella notte, siamo stati svegliati dalla terribile scossa di terremoto che ha distrutto la città; i primi momenti sono stati confusi, ma appena abbiamo avuto conferma che l’epicentro era proprio L’Aquila, abbiamo provato una stretta al cuore pensando che forse quei luoghi che ci avevano ospitato non c’erano più”, racconta la dottoressa.

“Subito mio marito ha preso il necessario ed è partito per dare una mano in ospedale, avevamo avuto il primo figlio da poco e io sono dovuta restare a casa, ma è stato come se stessi lì – spiega – quando ho sentito Gino mi ha descritto la situazione che si è trovato davanti al ‘San Salvatore’ e da quel momento ho iniziato a cosa capire davvero la gravità di quanto accaduto”.

Da allora, però, “molte cose sono cambiate”: “Lo straordinario percorso di rinascita della città è sicuramente caratterizzato da alti e bassi, ma ormai siamo sulla strada giusta – aggiunge – anche se molto ancora c’è da fare”.

Tra consulenze, convegni, training e progetti di ricerca, il lavoro più soddisfacente per Spica resta quello di mamma di tre bambini: “Non è facile riuscire a conciliare tutto, ma quando si ha la volontà non esistono cose impossibili”, dice ad AbruzzoWeb.

Professionisti nel settore della salute e del benessere, i due medici si completano nella vita come nel lavoro, insieme, infatti, hanno aperto uno studio medico a Sora: “La medicina estetica non sostituisce quella plastica e ricostruttiva, e viceversa – conclude Spica – ma sono complementari”.

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