MORTE DI GIULIA DI SABATINO: TRACCE DI UN UOMO SUL CORPO

17 Gennaio 2016 08:12

L'Aquila - Cronaca

TORTORETO – Una traccia di liquido seminale è stata trovata su un frammento dei vestiti di Giulia Di Sabatino, la diciannovenne di Tortoreto (Teramo) precipitata da un viadotto della A 14 il 31 agosto, nella notte del suo compleanno. 

Al lavoro i Ris di Roma per risalire al profilo genetico dell'uomo che poi potrà essere comparato con le ultime persone viste insieme a lei.





A dare la notizia di nuovi sviluppi dell'inchiesta sulla morte della giovane, la trasmissione televisiva Chi l'ha visto andata in onda l'altro ieri, durante la quale hanno preso la parola la madre della giovane, Meri Koci, il padre Luciano Di Sabatino e l'avvocato della famiglia di Sabatino Antonio Di Gaspare.

Secondo ipotesi investigative qualcuno potrebbe aver abusato di Giulia e poi averla uccisa, anche se resta ancora da capire chi sia quest'uomo.

“Non abbiamo ancora la relazione dei Ris e si tratta di un atto irripetibile. Le operazioni peritali del Ris sono state fatte con uno scropolo che raramente ho riscontrato – ha dichiarato l'avvocato in trasmissione – Il corpo di Giulia ha cominciato a parlare”.





“Se fosse vero e da quei resti uscisse fuori che Giulia è entrata in contatto con una persona, intanto sgombreremmo il campo dall'ipotesi del suicidio e potremmo ritenere che è stata insieme a una persona che dovrà spiegarci molte cose, soprattutto perché non si è fatto avanti prima se non aveva nulla da temere”. 

Poche le certezza nella vicenda di Giulia. 

La notte in cui è morta, Giulia è passata infatti sotto le telecamere di una villa alle 00,19, poi ha chiesto e avuto un passaggio in scooter da un uomo di 41 incontrato davanti al bowling Panorama e intorno all'una ha parlato con un uomo a bordo di una panda rossa ferma sul cavalcavia. Poi il buio. 

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