MORTE DI SABATINO, SI CERCA VERITA’ TRA WHATSAPP E PIU’ DI 5 MILA FOTO

27 Gennaio 2016 09:32

Teramo - Cronaca

TORTORETO – Non c’è ancora un barlume di luce sulla morte di Giulia Di Sabatino, la 19 enne di Tortoreto (Teramo) precipitata dal viadotto della A14 la notte del suo compleanno, il 31 agosto del 2015.

Gli sforzi della Procura di Teramo si concentrano sul telefonino della giovane che, come riporta il quotidiano Il Centro, contiene più di 5 mila foto e centinaia di messaggi su Whatsapp.





Con gli occhi ovviamente puntati sugli unici due indagati, per istigazione al suicidio: il 25 enne che in questa vicenda è il ragazzo “con la Panda rossa”, lo stesso che avrebbe trascorso le ultime ore con Giulia e che con lei ha avuto rapporti sessuali, e un 41 enne che ha dato un passaggio a Giulia fino al cavalcavia, dopo averla incontrata vicino al bowling.

Ques’ultimo, qualche ora dopo, ha scritto sul profilo Facebook della ragazza “Buonanotte fiorellino”.

All’ipotesi di suicidio, intanto, i genitori di Giulia Di Sabatino continuano a non credere.





Previsti inoltre nuovi esami tossicologici sul corpo della 19 enne, per chiarire se la sera prima di morire abbia usato droghe, ipotesi che per ora il ragazzo della Panda rossa ha smentito.

Lo stesso ha però ammesso di aver avuto rapporti sessuali con Giulia Di Sabatino.

A tal proposito, si attendono le risposte degli esami che i carabinieri del Ris hanno effettuato su alcune tracce di liquido seminale trovate sul corpo della vittima. 

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