CHIETI – “Oggi presenteremo un esposto alla Corte dei Conti e all'Autorità nazionale anticorruzione, sul project financing per il nuovo ospedale di Chieti, da un lato per accertare se il procedimento della giunta regionale sia legittimo, e secondo noi non lo è, dall'altro per verificare se lo stanziamento da 30 milioni costituisca danno erariale”.
Così Sara Marcozzi, consigliere regionale del Movimento cinque stelle, questa mattina a Pescara, in conferenza stampa insieme all'avvocato Isidoro Malandra.
“Su questa vicenda ci siamo già soffermati a più riprese – ricorda Marcozzi – innanzitutto perché il project financing è sconveniente per le casse pubbliche, in quanto il ricorso a questa procedura fa si che la costruzione di un nuovo ospedale costi molti di più, con maggiori esborsi da noi calcolati intorno agli 800 milioni di euro nell'arco di 20 anni. Inoltre, negli ultimi giorni, il presidente D'Alfonso ha emanato delle nuove delibere – prosegue l'esponente del M5s – con le quali si sostituisce ancora una volta alla Asl, a nostro avviso illegittimamente”.
Marcozzi rimarca che “questa sostituzione di poteri, rispetto alla Asl, non è prevista dal codice degli appalti” e afferma che “la giunti non poteva emanare quelle delibere, così come non poteva stanziare 30 milioni di euro attingendo dal bilancio della Regione Abruzzo, visto che il codice degli appalti prevede che possa farlo solo la Asl”.
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