OSPEDALE CHIETI: MARCOZZI (M5S), ”DEA DI II LIVELLO CON PESCARA GIA’ DECISO”

26 Settembre 2017 13:53

Chieti -

CHIETI – “È inaccettabile lo strappo politico-istituzionale che taluni soggetti vorrebbero perpetrare in danno dell’ospedale di Chieti”.

Così la consigliera regionale del Movimento cinque stelle Sara Marcozzi, che in queste ore ha inviato una richiesta al presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, per chiedere l’audizione dei rappresentanti della Consulta di Chieti e dei diversi portatori di interesse che orbitano intorno al Policlinico del Santissima Annunziata.





“La Giunta regionale – ricorda la Marcozzi – ha definito la strada rispetto al Dea di Secondo livello funzionale Chieti-Pescara, una scelta che permetterebbe di valorizzare le potenzialità dei due ospedali che distano poco meno di quindici minuti l’uno dall’altro. Il polo di Cardio-chirurgia da poco entrato in funzione è un fiore all’occhiello a livello strutturale, a questo si aggiunga che il presidio di Chieti è in pole-position per l’insediamento della centrale unica del 118 stante la dotazione a livello infrastrutturale dell’eliporto”.

“Faccio inoltre presente che molti reparti ubicati presso l’ospedale di Pescara sono in prestito attraverso le convenzioni attivate dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia, proprio nell’ottica decennale di una leale e fattiva collaborazione improntata a dare la migliore offerta sanitaria ai territori interessati nel solo interesse degli utenti”, continua Marcozzi, “è oltremodo scorretto questo passo in avanti che taluni soggetti vorrebbero fare in danno della città di Chieti e della nostra sanità”.





“Ricordo ai campanilisti che si stanno adoperando in queste ore per il Dea di secondo livello su Pescara che la Regione si è già espressa in merito attraverso una serie di atti, da ultimo con delibera di Giunta dello scorso 23 maggio 2017, in cui è stato approvato il Piano di Integrazione funzionale fra i due presidi di Chieti e Pescara. Peraltro, la delibera poggia le proprie basi su un solido documento tecnico-scientifico elaborato da una commissione costituita ad hoc nel 2016 composta da medici, tecnici, dirigenti del Dipartimento della Sanità e dai direttori generali di entrambe le Asl. Un documento che non lascia spazio a fraintendimenti sul processo di funzionalità che dovrà essere attivato fra i due presidi”.

“Per questo motivo – conclude la Marcozzi – mi trovo a dover prendere posizione contro coloro che incrementano uno sterile campanilismo fra le due città e chiederò al presidente Di Pangrazio di convocare immediatamente l’audizione in Conferenza capigruppo per permettere anche ai rappresentanti del Santissima Annunziata e della città di Chieti di esporre le loro ragioni. Infine chiediamo all’assessore Silvio Paolucci di fare chiarezza e ribadire la sua posizione”.

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