OSPEDALE POPOLI: INCUBO DECLASSAMENTO, SOSPIRI SCRIVE A PREFETTO

23 Marzo 2016 18:41

Pescara -

PESCARA – “Ho investito direttamente il prefetto di Pescara, Francesco Provolo, del dramma della riorganizzazione sanitaria predisposta dal governatore d’Abruzzo, Luciano D’Alfonso e che, nello specifico, determinerà il pesante declassamento dell’ospedale civile di Popoli, in provincia di Pescara, con la chiusura del Pronto soccorso”. 

Lo scrive in una nota Lorenzo Sospiri, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale.





“Al prefetto, massima autorità di governo sul territorio – aggiunge Sospiri – ho indirizzato una lettera istituzionale, raccogliendo in tal senso le segnalazioni e le sollecitazioni del consigliere provinciale Mario Lattanzio, chiedendogli di avviare un’azione di sensibilizzazione nei confronti del Presidente della Regione Abruzzo affinchè venga scongiurata l’ennesima mortificazione del territorio popolese semplicemente chiedendo una deroga al Decreto Lorenzin, puntando sulla localizzazione di Popoli all’interno del ‘cratere sismico’. Deroga che il Governatore si ostina a non voler chiedere infischiandosene del diritto alla salute di migliaia di cittadini”.

“Nella nota – spiega poi il capogruppo forzista – ho denunciato il clima di crescente e preoccupante malcontento che serpeggia tra i cittadini di Popoli e, più in generale, della Val Pescara in riferimento al Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, predisposto dall’attuale giunta regionale, nella esclusiva figura del Commissario ad acta Luciano D’Alfonso, un clima incandescente che, come segnalato dal consigliere Lattanzio, rischia di deflagrare da un momento all’altro. Al Prefetto ho ricordato che Popoli si trova all’interno del cratere sismico e ancora oggi, a quasi sette anni dal tragico terremoto del 6 aprile 2009, le ferite di quella tragedia non sono state rimarginate: il Municipio non è agibile; le scuole primaria e secondaria sono ospitate per gran parte nel modulo provvisorio Musp perché le sedi originarie sono inagibili; alcune famiglie vivono ancora nei moduli abitativi provvisori, i M.a.p., e altre in sistemazioni autonome e alternative. Se a tutto questo si aggiungesse la chiusura del Pronto soccorso e, più in generale, la umiliante riconversione del Presidio ospedaliero, temo che l’insofferenza popolare possa esplodere”. 





“Purtroppo – si rammarica Sospiri – il Consiglio regionale è di fatto escluso dalle decisioni in materia sanitaria che vengono assunte, nella sua esclusiva solitudine, dal presidente tramite atti commissariali. Per questa ragione ho investito della problematica il prefetto di Pescara affinché conduca un’azione di sensibilizzazione nei confronti del presidente, al fine di mantenere un clima di tranquillità e serenità tra la popolazione. Ovvero il Prefetto convinca il Presidente della Regione a chiedere una deroga all’applicazione del Decreto Lorenzin, come già avvenuto per altri territori della nostra regione, inseriti come aree svantaggiate, fattispecie assolutamente riferibile a Popoli proprio perché ferita dal terremoto del 2009 e comunque inserita a pieno titolo nel cratere sismico. Forza Italia non lascerà nulla di intentato pur di salvare un presidio sanitario che è presidio di vita e di sicurezza sul territorio”. 

“E siamo certi che il prefetto Provolo si porrà con funzione anche di mediazione rispetto a tale problematica che interessa tutti, disponibili anche a un incontro con il presidente D’Alfonso, alla presenza dello stesso Prefetto”, conclude. 

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