PESCARA: CANE TOCCA UN TOMBINO, MUORE FOLGORATO; TRAMORTITO PURE UN TURISTA

di Alessandro Feliciotto

16 Agosto 2017 10:31

Pescara - Cronaca

PESCARA – Un cane di media taglia è morto folgorato ieri sera a Pescara sul lungomare, all’altezza dello stabilimento Apollo, verso le 21 mentre passeggiava con i suoi padroni, di origine romana, che trascorrevano le vacanze in città.

Poco prima, nello stesso punto, era rimasto ferito un uomo di 34 anni, sbalzato via dalla corrente che ha riportato solo traumi agli arti e una prognosi di qualche giorno.

Secondo le prime indiscrezioni pare che la causa sia una dispersione energetica dal tombino dei cavi, favorito anche dalle acque di irrigazione delle aiuole.

Sul posto sono intervenuti Polizia, 118 e vigili del fuoco che hanno subito delimitato la zona di sicurezza e levato la corrente sul lungomare per rilevare i primi accertamenti.

La padrona del cane, una turista romana, colta da un malore è stata soccorsa subito dal 118.





Secondo le indiscrezioni dei testimoni in compagnia dell’uomo che per primo è stato colpito dall’elettricità c’era anche un bambino che solo per caso di sorte è rimasto illeso.

Secondo quanto appreso, il 34enne avrebbe sporto denuncia per l’accaduto.

LE POSSIBILI CAUSE

Secondo quanto si è appreso dai primi sopralluoghi, il pozzetto 'incriminato' sarebbe stato chiuso, ma bagnato esternamente a causa del sistema di irrigazione a spruzzo delle aiuole del lungo mare.

Gli operai della Im3, impresa che gestisce da gennaio il subappalto per conto dell'Enel, avrebbero aperto il pozzetto e trovato due cavi scoperti, in quelle condizioni non da tempi recenti.

Le operazioni di messa in sicurezza dei cavi hanno richiesto ulteriori interventi da parte della ditta.





A farne le spese soprattutto il povero meticcio della coppia di turisti, che non avendo avuto delle scarpe a fare da isolante, mettendo la zampa sul pozzetto ha compiuto il gesto fatale.

BLASIOLI: “NON DEVE PIU’ ACCADERE”

“Le responsabilità dovranno essere tutte accertate e riconosciute, siamo i primi a chiederlo. Così come attiveremo i nostri uffici legali e la stessa Pescara Energia, che è stazione appaltante con Enel Sole, di verificare cosa prevede il capitolato per agire contro Enel Sole a tutela dell'immagine della città. Ma queste sono tutte circostanze che verranno accertate, la cosa che ci preme in assoluto ora è evitare che si possa ripetere una situazione grave e rischiosa come quella che si è manifestata ieri”.

Lo ha detto, attraverso un comunicato stampa il vice sindaco di Pescara Antonio Blasioli, in merito al ferimento di un 34enne e alla morte di un cane in conseguenza di una scossa elettrica partita dal pozzetto di un tombino sito lungo la riviera nord di Pescara.

Blasioli, che ha compiuto un sopralluogo, ha poi detto che “l'incidente è inspiegabile, soprattutto alla luce dell'appalto affidato da Pescara Energia ad Enel Sole per la gestione, la manutenzione e la riqualificazione della pubblica illuminazione con impianti a led. Il Comune di Pescara – ha aggiunto – già questa mattina ha chiesto una relazione dettagliata a Pescara Energia, com'è noto l'Ente non ha la competenza diretta sugli oltre 25 mila tombini di varia natura e punti luce presenti in città, esattamente come accade per ogni altra città non solo d'Abruzzo”.

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