PESCARA COME HOGWARTS: DIRETTAMENTE DALLA SAGA DI HARRY POTTER ARRIVA IL TORNEO DI QUIDDITCH

20 Luglio 2018 09:14

Pescara - Sport

PESCARA – Giornata dedicata al Quidditch sabato 21 luglio a Pescara. Alle 10 allo stabilimento balneare Orsa Maggiore attesi oltre 60 giocatori per il primo 'torneo fantasy' d'Abruzzo. Nato nel 2005, approdato in Italia nel 2012, il Quidditch racchiude elementi di pallamano, basket e rugby e si distingue per essere sport misto, dove ragazzi e ragazze giocano insieme per regolamento.





“Da fan di Harry Potter sapevo che esisteva il Quidditch reale, ma mi aveva sempre dato l'impressione di un gioco di ruolo e non me ne ero troppo interessata – racconta Maria Chiara Di Francesco, responsabile Eventi promozionali dell'Associazione Italiana Quidditch e giocatrice dei 'Siena Ghibellines Quidditch Club' – Arrivata a Siena per studiare, una mia coinquiline era nella squadra locale. Lo sport mi ha conquistato subito: è appassionante, intenso e tra squadre c'è molto fair play e sostegno reciproco, nonostante l'agonismo. In questi anni l'Associazione Italiana Quidditch è cresciuta tantissimo, oggi conta una ventina di squadre”.

“Essere così legati a un fenomeno come la saga di Harry Potter è una buona fonte di pubblicità – continua Maria Chiara, pescarese, studentessa universitaria a Siena – ma spesso rende anche difficile essere presi sul serio come realtà sportiva. Da questo punto di vista è stato bellissimo ospitare di recente un grande evento come i Mondiali di Quidditch, a Firenze dal 28 giugno al primo luglio”.





Cosa dire ai giovani che vogliono avvicinarsi a questo sport? “È un'esperienza bellissima – spiega entusiasta Maria Chiara – Rompe le barriere di genere, sfata il mito che esistano sport maschili e sport femminili e aiuta molto a compattare la squadra, perché ognuno si sente accettato per quello che è. Questo è un caposaldo del Quidditch, tanto che, da regolamento, ogni giocatore è libero di iscriversi ai tornei secondo il genere in cui si riconosce, e se non si riconosce o non si sente a proprio agio con il genere binario ha la possibilità di iscriversi come 'agender' o 'gender fluid'. Inclusione: questa è la parola d'ordine nel Quidditch!”. 

 

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