PESCARA: COMUNE ABBATTE 137 ALBERI, E’ POLEMICA; ANNUNCIATI ESPOSTI

26 Agosto 2016 17:27

Pescara - Cronaca

PESCARA – “L'amministrazione comunale di Pescara ha fatto finta di consultare i cittadini e le associazioni sul piano che prevede il taglio di 137 alberi. Si tratta di una vera e propria presa in giro: tutto è già deciso e lunedì partono gli abbattimenti. Hanno potuto constatarlo le associazioni nell'incontro di oggi che si è concluso con l'abbandono del tavolo”.

L'ex consigliere regionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo insorge contro la scelta del Comune.

E non è il solo: Armando Foschi di Pescara mi piace annuncia un esposto per ogni pianta abbattuta e il Forum dell'Acqua

“Che consulti a fare se tutto è già deciso e i lavori già appaltati?”, si domanda Acerbo.





“Tengo a precisare – aggiunge – che esperti autorevoli ritengono che i criteri e le metodologie con cui sono stati individuati un così alto numero di alberi da abbattere sono assai discutibili e che molti alberi possano essere salvaguardati. Ma la disponibilità gratuita di esperti indipendenti indicati dalle associazioni ambientaliste nota da mesi non è stata presa in considerazione”,

“Un’autentica partecipazione si fonda sull’informazione e il 'piano' di Rabottini andava messo a disposizione per tempo, approfondito e discusso in appositi forum. Purtroppo al Comune non sanno cosa siano ecologia e partecipazione. Non c'è nessuna procedura di Agenda21 e nemmeno una consulta per l'ambiente”, continua Acerbo. 

“Almeno potevano evitare di prendere in giro le associazioni che in vari convegni avevano messo competenze a disposizione dell'amministrazione per una corretta gestione del patrimonio arboreo”, conclude.

“Due anni di completa inerzia sul fronte della manutenzione del verde cittadino da parte del sindaco Alessandrini-Attila fruttano oggi 121 alberi che verranno abbattuti a partire da lunedì mattina. L’annuncio è arrivato ieri, nel corso di riunioni frettolose e approssimative convocate dall’assessore delegato Laura Di Pietro, scortata ovunque e inspiegabilmente dal presidente del Consiglio Antonio Blasioli, nella veste di autista ufficiale, e del vicesindaco Enzo Del Vecchio – dice Foschi in una lunga nota – pochi minuti, gli ultimi dei quali spesi dinanzi alla chiesa Stella Maris, in via Scarfoglio, per dire ai cittadini che pini, platani, e ogni altra pianta storica verranno buttati giù, punto e basta, e poi se ne ripianteranno altre, chi vivrà vedrà”.





“Il pretesto ufficiale è che le piante sono state monitorate e rischierebbero di ‘cadere’ secondo non si sa bene quale calcolo statistico visto che solo le piante malate cadono, e quegli alberi non sono malati; altrimenti, in caso di cedimento per eventi metereologici, come una nevicata o un nubifragio, qualunque albero potrebbe cadere, anche quello più sano al mondo, ma lì entriamo nel gioco delle imprevedibili”.

“Ieri sera l’assessore Di Pietro si è fatta il giro dei quartieri incontrando ogni volta a malapena una decina di cittadini convocati in piene ferie d’agosto con una lettera nella cassetta postale, quando tre quarti dei cittadini sono fuori casa per le ferie, dunque nemmeno sanno cosa sta per accadere. Fra l’altro gli incontri si sono svolti a quattro giorni dall’inizio dei lavori, quando tutto è già stato deciso e i lavori affidati, dunque quelli di ieri sono stati incontri-farsa, l’ultimo in via Scarfoglio convocato alle 22, proprio per disincentivare la partecipazione dei residenti”, aggiunge.

“Appare come una vera e propria farsa la convocazione di associazioni ed esperti questa mattina per il cosiddetto 'tavolo verde' del Comune di Pescara – scrive il Forum dell'acqua in una nota – Due ore di discussione che sono servite soltanto a mettere i presenti di fronte a decisioni già prese, senza alcun reale confronto. Non a caso ad un punto i rappresentanti delle associazioni convocate hanno polemicamente abbandonato tutti insieme e in pieno accordo la sede municipale, constatato il fatto che il loro impegno a tutela e a salvaguardia del patrimonio verde della città era semplicemente ignorato dall’amministrazione municipale”. 

“In pratica si è trattato di una presentazione verbale senza la consegna di alcun documento, meno che mai  della Relazione Fitostatica in base alla quale il Comune di Pescara Servizio Verde Pubblico Parchi e Arredo Urbano ha condannato a morte un gran numero di alberi. “Non capiamo il senso di questa convocazione – dichiarano le associazioni – visto che tutto è stato deciso e da lunedì 29 agosto sarà avviata la procedura. Se si trattava solo di dare informazioni a senso unico e senza alcuna volontà di ascoltarci sarebbe bastato inviarci una mail. Invece il Comune ha voluto letteralmente prenderci in giro”.

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