PESCARA: DEGRADO VICINO PARCO FLUVIALE, CASAPOUND PRONTA A INTERVENIRE

4 Novembre 2017 19:52

Pescara - Cronaca

PESCARA – “Continua senza sosta la politica del 'non fare' delle istituzioni cittadine nei confronti di una zona, quella adiacente al parco fluviale, che avrebbe tanto da offrire alla nostra città e ai suoi abitanti se solo fosse presa in considerazione dal primo cittadino e dalla sua amministrazione”.





Così Casapound Pescara in un comunicato. 

“Assolutamente vergognose le condizioni di degrado in cui versano il parco fluviale e l annessa pista ciclabile – dichiara Mirko Iacomelli, responsabile cittadino di Casapound Pescara – inconcepibile come un'area così centrale a due passi dalla stazione e dal porto venga deliberatamente ignorata e lasciata all'abbandono, in balia di tossicodipendenti, prostitute e clandestini. Già lo scorso 7 marzo scendemmo in campo rimboccandoci le maniche per ripulirla e adesso la troviamo in condizioni forse ancora peggiori delle precedenti”. 





“Siringhe ovunque, alberi caduti, erbacce alte metri e tende di qualche nomade sono il paesaggio che offre il parco fluviale quando invece potrebbe essere un punto di ritrovo per numerose famiglie e ragazzi della zona vista la grande superficie di 5 mila metri quadrati dell’ area verde che nel 2002 costò ben 700 mila euro ai cittadini pescaresi”, prosegue la nota.

“L'amministrazione pubblica – termina la nota – perfettamente rappresentata dall’ incuria e dalla sporcizia del parco si è dimostrata distante dai tutti i Pescaresi ed è ora che inizi a fare il suo dovere, ridando vita ad una zona che potrebbe essere un vanto per la città. Ovviamente Casapound sarà pronta ad intervenire non più con semplici opere di pulizia in caso la situazione non cambi”, conclude la nota.

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