PESCARA: MANCA BRACCIALETTO, 53ENNE RESTA IN CELLA E INIZIA LO SCIOPERO DELLA FAME

30 Marzo 2018 10:31

Pescara -

PESCARA – Il giudice dispone i domiciliari con il braccialetto elettronico, ma M.P., un pescarese di 53 anni, resta in carcere in attesa di riceverlo perché non è disponibile e senza questo apparecchio non può lasciare il carcere, dove è rinchiuso.

Il 53enne, come racconta Il Centro aspetta dal 19 marzo di scontare gli arresti nella propria abitazione, ma non sapendo quanto dovrà rimanere in cella, ha deciso di iniziare lo sciopero della fame.

L'uomo è stato arrestato il primo marzo per aver aggredito la figlia della sua ex compagna di 14 anni su un autobus.





Dopo una tentata fuga, l'uomo è stato fermato da un finanziere e raggiunto dalla Volante.

A seguito di una perquisizione personale, all'uomo sul quale pendeva già un divieto di avvicinamento alla ex compagna, è stato trovato anche un coltello e per questo è finito nella casa circondariale.

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