PESCARA: PINETA DANNUNZIANA, INTERVENTI PER 315 MILA EURO

24 Luglio 2018 15:51

Pescara - Cronaca

PESCARA – Lavori di riqualificazione in corso nella Riserva naturale della Pineta Dannunziana di Pescara, nell'ambito di “Greenways dannunziane”, progetto con cui a febbraio il Comune ha partecipato all'Avviso Pubblico Regionale Por Fesr Abruzzo 2014-2020, Asse VI, Tutela e valorizzazione delle risorse naturali e culturali, per rendere la riserva più accessibile, in particolare ai disabili.





Un progetto approvato il 3 maggio 2017 e appaltato a Ipomagi Srl di Roma, con interventi per 315 mila euro da completare in 120 giorni.

“Il nostro polmone verde non è un parco, ma come Riserva – spiega l'assessore comunale alla Riserva Paola Marchegiani – ha zone sempre vietate al pubblico, per far sì che le specie che ospita possano conservarsi e continuare a crescere. Abbiamo visto ricrescere di recente il giglio bianco. La riqualificazione sarà condivisa con studiosi e ambientalisti per interventi di manutenzione non distruttiva dell'ecosistema ambientale che è nostro dovere tutelare”.





I lavori in corso, aggiunge Marchegiani, “serviranno a rendere maggiormente fruibili le aree aperte. I lavori sono già partiti dal comparto 2 per proseguire al 4 e agli altri comparti, dove si provvederà anche a manutenzione e ripristino delle panchine e delle fontanelle e dei servizi igienici, che proprio in vista di questi lavori abbiamo temporaneamente sostituito con bagni chimici. La parola chiave di tutto il progetto è inclusività nel senso sia logistico sia sociale. La Riserva viene inclusa negli itinerari cicloturistici della regione e dei circuiti nazionali, inclusiva lo diventerà di più anche dal punto di vista umano e sociale, perché abbiamo dedicato particolare attenzione all'abbattimento di ogni tipo di barriera per l'inclusione di soggetti con disabilità”.

L'architetto Piero Pandolfi, progettista, aggiunge che “secondo gli attuali canoni di fruizione delle riserve integrali, si interviene per non nuocere all'ecosistema; in questo senso abbiamo pensato di organizzare il lavoro su quattro percorsi che sono un percorso protetto, un percorso di salute podistico, un percorso ciclabile e un percorso naturalistico”.

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