PESCARA: PISTOLETTATE CONTRO UN PORTONE, DUE ARRESTATI

13 Agosto 2016 13:01

Pescara - Cronaca

PESCARA – Due persone sono state arrestate dagli agenti della squadra Volante della Questura di Pescara con l'accusa di aver esploso un colpo di pistola contro il portone di una palazzina di via Raiale.

In manette sono finiti Davide Tiberi, 27enne e Daniele Bassano (56) entrambi pescaresi.

Tiberi è indagato in stato di arresto per concorso in porto in luogo pubblico di un'arma clandestina comune da sparo (una Beretta 70 calibro 7,65 con matricola abrasa) e indagato in stato di libertà per i reati di ricettazione dell'arma, danneggiamento aggravato in riferimento al portone della palazzina e dei beni e dei locali della camera di sicurezza della Questura di Pescara.

Bassano è indagato in stato di arresto per concorso in porto in luogo pubblico dell'arma Beretta calibro 7,65 e indagato in stato di libertà per ricettazione dell'arma porto di munizionamento di arma comune da sparo, danneggiamento aggravato e detenzione di di munizionamento da arma comune.





Come ricostruito dagli investigatori, un equipaggio della Volante verso le 6.45 di ieri mattina è intervenuto in via Raiale per l'esplosione di un colpo di arma da fuoco contro il portone di ingresso di uno stabile.

Al momento dell'arrivo dei poliziotti un giovane, poi individuato come Tiberi, ha tentato di scappare e di disfarsi dell'arma prima di essere bloccato.

In via Raiale, nei pressi del portone, risultato visibilmente danneggiato e con un foro di proiettile, gli agenti hanno poi trovato un proiettile inesploso calibro 7,65 e un bossolo dello stesso calibro e marca.

Nei pressi della palazzina era parcheggiata un'auto di un condomino con una scritta di contenuto offensivo sul cofano.

Tra le persone fermate dai poliziotti al loro arrivo c'erano i proprietari dell'auto, padre e figlio, e Bassano, trovato in possesso di un coltello a serramanico.





I quattro, compreso Tiberi, sono stati accompagnati in Questura per chiarire i fatti e padre e figlio hanno solo detto di aver sentito un forte boato e di essere scesi in strada incontrando Tiberi e Bassano.

Nel corso della perquisizione effettuata in casa di Daniele Bassano i poliziotti di Volante e Mobile hanno poi trovato sei cartucce calibro 7,65, munizioni identiche alle due cartucce rinvenute in via Raiale.

Per i due è così scattato l'arresto in flagranza di reato per porto in luogo pubblico di arma clandestina.

Su disposizione del pubblico ministero titolare delle indagini, Rosangela Di Stefano, sono stati trasferiti nella casa circondariale di San Donato.

Le indagini proseguono per chiarire l'accaduto e i motivi dell'azione.

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