PESCARA, PRESO IL TERZO BULLO CHE AGGREDI’ COETANEI IN STRADA

5 Gennaio 2018 12:34

Pescara - Cronaca

TAGLIACOZZO – Un altro componente della baby gang che da mesi imperversa a Pescara è stato arrestato stamattina dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Pescara, in esecuzione dell’ordinanza applicativa della custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni dell’Aquila, su richiesta della Procura della Repubblica.

Si tratta di un 15enne di Montesilvano,  che deve rispondere di concorso in tentata rapina aggravata, lesioni personali, porto di strumenti atti ad offendere e danneggiamento.

Il bullo è il terzo componente della pericolosa baby gang scovato dagli investigatori dell’Arma attraverso serrate attività investigative.

Insieme ad altri ragazzi – due dei quali già arrestati lo scorso 1 dicembre – nella serata del 30 settembre 2017, nel centralissimo viale Regina Margherita, aveva accerchiato quattro ragazzi, tre minorenni ed un maggiorenne, che stavano passeggiando dopo una serata trascorsa insieme.





In evidente stato di ebrezza, il branco aveva iniziato ad infastidirli con sfottò di vario genere e, dopo aver chiesto i soldi, giungendo financo a mettere le mani nelle tasche delle giovani vittime, uno di queste aveva provato persino a ribellarsi all’ingiustificata aggressione, venendo afferrato per il collo da uno di loro, mentre il complice gli sferrava un pugno in pieno volto.

Non soddisfatti, giungeva un secondo pugno da un altro aggressore e solo l’arrivo di un’auto con a bordo alcuni adulti aveva interrotto la violenta bravata della baby gang che si era data alla fuga facendo perdere le proprie tracce.

Dopo circa mezz’ora di ricerche, i militari del Nucleo operativo e radiomobile sono riusciti, grazie alla descrizione fornita dalle vittime, a rintracciare uno dei rapinatori in erba, un ragazzo di 16 anni incensurato che, a seguito di accertamenti e riconosciuto quale autore del gesto, è stato prontamente denunciato per i reati di tentata rapina e lesioni personali.

Il ragazzo colpito al volto, infatti, era stato accompagnato al pronto soccorso dove era stato medicato e dimesso con una prognosi di 10 giorni.





Le serrate indagini dei militari hanno stretto il cerchio intorno ad altri minorenni fino ad arrivare all’identificazione dell’altro aggressore, colui che aveva sferrato il secondo pugno, e poi del terzo responsabile, quello arrestato oggi, colui che veniva descritto essere armato di coltellino.

Il carabinieri sono riusciti ad individuare il profilo Facebook di quest'ultimo da cui è stata estratta una fotografia, che è stata riconosciuta con sicurezza dalle vittime.

Al termine delle formalità di rito il bullo è stato accompagnato presso l’Istituto penitenziario per minorenni di Roma.

 

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