PESCARA: RIQUALIFICAZIONE AREE RISULTA, LE ”CONDIZIONI” DI SOSPIRI

15 Giugno 2016 13:41

Pescara - Cronaca

PESCARA – “Forza Italia pone tre condizioni imprescindibili da introdurre subito nel progetto di riqualificazione delle aree di risulta se il sindaco Alessandrini vuole veramente aprire un dialogo con la città e con le forze politiche di opposizione sull’intervento: incremento del numero dei parcheggi; azzeramento dell’edilizia commerciale, reinserendo un attrattore culturale; azzeramento della concessione al privato per trent’anni della gestione di tutti i parcheggi a pagamento del centro cittadino. Tre elementi senza i quali il sindaco Alessandrini si può scordare quell’intervento, perché non gli permetteremo mai di distruggere la città con opere sbagliate e dannose, né tra due mesi né tra due anni”.





A dirlo è stato il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, in riferimento al progetto di riqualificazione dei 13 ettari di risulta dell’ex Ferrovia.

“Di quel progetto – ha detto Sospiri – ci sono dettagli che ovviamente il sindaco Alessandrini ha dimenticato di citare, anche se si parla di scelte strategiche: partiamo dai parcheggi. Nell’intervento è prevista la costruzione di 1.950 parcheggi in due silos, uno a nord, uno a sud dei 13 ettari, con circa 450 box auto interrati destinati a essere venduti ai residenti. Ora, se a 1.950 posti ne togliamo 450, è evidente che restano appena 1.500 posti auto per il parcheggio a rotazione, ossia mille in meno di quanti ce ne sono oggi. Ed è folle pensare di investire decine di milioni di euro per fare parcheggi per impedire lo sviluppo commerciale della città: quei posti previsti sono chiaramente troppo pochi e almeno occorre inserirne altri mille nella progettazione. Poi, il sindaco Alessandrini, l’edilizia commerciale sulle aree di risulta se la può scordare e la relativa, e necessaria, variazione urbanistica non passerà mai in Consiglio comunale. Dunque la previsione della nuova piattaforma commerciale va azzerata, ripristinando quell’attrattore culturale che il sindaco Alessandrini ha cancellato. Infine, per far reggere l’impianto economico del progetto, il sindaco Alessandrini ha ben pensato di affidare la gestione di tutti i parcheggi del centro cittadino, per trent’anni, al privato-partner dell’impresa, così se tra due anni uno vuole cambiare una mattonella non potrà mai farlo. Ovviamente questa previsione finirà esattamente come il piano precedente ipotizzato e proposto dall’ex sindaco D’Alfonso, ovvero il centro-destra si opporrà con ogni strumento disponibile e non glielo faremo approvare”.





“Dunque  – ha ribadito il Sospiri – se veramente Alessandrini vuole aprire un dialogo con la città deve eliminare la previsione dei parcheggi in concessione, e inserire la costruzione di mille posti auto in più sulle aree di risulta, anche perché parliamo di un  intervento sul quale intende investire i 12milioni di fondi pubblici Fas, provenienti dal Master Plan della Regione, dunque non c’è ragione per prevedere ulteriori generosità nei confronti dei privati. Inoltre va reinserito l’attrattore culturale, che potremo individuare insieme, lasciando perdere l’idea di realizzare un altro Centro commerciale. In caso contrario, la partita non si aprirà nemmeno”.

 

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