PESCARA: VIALE MARCONI A TRE CORSIE, IL NO DI CONFCOMMERCIO

29 Novembre 2019 10:01

Pescara - Cronaca

PESCARA – Netta contrarietà  al progetto di riqualificazione di Viale Marconi a Pescara che prevede la viabilità a tre corsie con perdita di circa cento posti auto sulla strada.

E' quanto stato ribadito dal Consiglio direttivo della Confcommercio Pescara riunitosi nei giorni scorsi.





“In considerazione del fatto che il progetto in questione ricalca quello già presentato dalla precedente Amministrazione – dice Confcommercio -, non possiamo che ripetere cortesemente le medesime considerazioni che ci portarono allora a bocciare l’intervento. Ci chiediamo ora come allora: perché intervenire su un qualcosa che funziona?”. 

“Non capiamo veramente la necessità di intervenire su una strada, come Viale Marconi, commercialmente vivace e fondamentale per lo scorrimento del traffico cittadino che si ritroverebbe con cento posti auto in meno e una cervellotica corsia per gli autobus al centro delle rotatorie. Possiamo già ipotizzare i disagi per cittadini e commercianti in cambio di un netto peggioramento della situazione esistente e nel frattempo qualcuno penserà che conviene chiudere bottega”. 

“Se l’obiettivo non è di far morire il commercio ma solo quello di rendere più veloce l’attraversamento della città da parte del trasporto pubblico ecologico che in futuro percorrerà la strada parco abbiamo già proposto di realizzare sul lato mare dell’area di risulta una viabilità alternativa a Corso Vittorio che si raccordi a Via De Gasperi per poi proseguire su Viale D’Annunzio, su Via Pindaro fino a Francavilla, con diramazione all’Aeroporto”.





“Si tratta – spiega Confcommercio – di una soluzione logica che costerebbe meno, non creerebbe disagi a cittadini e commercianti e che avrebbe il risultato di lasciare Corso Vittorio a doppio senso, di non modificare il funzionale assetto attuale di Viale Marconi e di ridare slancio a Viale D’Annunzio, dove già esiste la corsia per i mezzi pubblici ma che sarebbe servita meglio e con maggiore frequenza”.

“Noi amiamo Pescara come tutti Voi, vogliamo che diventi esempio di efficienza, di buon governo anche per i Comuni limitrofi e quindi ci appelliamo al buon senso di tutti per scongiurare un intervento sbagliato che arrecherebbe evidenti disagi alla cittadinanza e notevoli danni economici alle attività produttive della zona”, conclude Confcommercio.

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