PIETRAFERRAZZANA: MANCA LINEA ADSL E LA FARMACIA VA IN TILT, ”NON RIUSCIAMO A GARANTIRE SERVIZI ESSENZIALI”

di Azzurra Caldi

17 Novembre 2018 11:38

Chieti - Cronaca

PIETRAFERRAZZANA – Manca la linea Adsl e la farmacia di Pietraferrazzana (Chieti) non riesce a fare le operazioni basilari.

Tutto inizia nel momento in cui il dottor Massimiliano Ramone, titolare dell'unica farmacia del piccolo borgo montano della Val di Sangro, che conta circa 130 anime, decide di cambiare operatore telefonico, passando da Tiscali a Telecom.





Da settembre a oggi, però, dopo vari tentativi di rimpallo delle responsabilità tra i due operatori, la farmacia è ancora senza la linea Adsl. Una situazione che sta creando non pochi problemi.

“In questi mesi ho dovuto provare a contenere i danni – spiega Ramone – e mi sono attrezzato con un piccolo router mobile che però non è sufficiente per tutte le operazioni di farmacia. E poi qui, spesso neanche c'è segnale. Non riesco a fare prenotazioni al cup, le ricette, gli ordini o un semplice pagamento bancomat con il pos. Un disservizio pazzesco che mi sta creando, oltretutto, un danno di immagine non indifferente”.

Non sono mancati, in questo periodo, gli episodi di urgenza. “Ci sono diabetici e malati di alzheimer che si sono dovuti arrangiare e recarsi alla farmacia più vicina, a Villa Santa Maria – spiega ancora Ramone – Purtroppo parliamo poi di farmaci dpc che devono seguire una procedura di prenotazione lunghissima che con il router non riesco sempre a portare a termine”.





Diverse le richieste di chiarimento e di sollecito all'operatore in questi mesi. Ad oggi, però, nonostante le innumerevoli lettere inviate nessuno si è fatto vivo. “Ho addirittura ricevuto una mail in cui venivo rassicurato sulla visita di un operatore ma non è più arrivato nessuno. Sembra non esserci una soluzione e i due gestori, quello vecchio e quello nuovo, non solo non sanno spiegarmi di chi sia la responsabilità ma non mi aiutano neanche ad uscire da questa situazione. Alla fine, esasperato, mi sono dovuto rivolgere ad un avvocato”.

“Una situazione assurda che dovrà sbloccarsi, in un modo o nell'altro, nel più breve tempo possibile. Sono riuscito a scongiurare la chiusura della farmacia ma non riesco a garantire il servizio completo. E questo, in un paese così piccolo e isolato, è un guaio per anziani e non solo. Se non riusciamo a garantire i servizi essenziali non serve neanche chiedersi a cosa sia dovuto lo spopolamento di questi territori – conclude Ramone -. Non so più a chi rivolgermi, siamo stati abbandonati”.

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