PILKINGTON: REFERENDUM LAVORATORI DA’ OK, DA AGOSTO NUOVA LINEA PRODUZIONE

19 Giugno 2018 13:46

Chieti - Cronaca

SAN SALVO – Una nuova linea di produzione partità ad agosto allo stabilimento di San Salvo (Chieti) della Pilkington, la multinazionale che produce vetro per l'edilizia e il settore dell'automobile.

Il via libera al nuovo piano industriale è arrivato dal referendum dei lavoratori, che al 69,1 per cento si sono espressi a favore.

Quanto previsto dal piano 2018-2023 “rappresenta l'unica opportunità per il mantenimento dei livelli occupazionali futuri e di competitività dello stabilimento di San Salvo” hanno detto le organizzazioni sindacali e le rappresentazione dei lavoratori.





“Questo risultato mi ha dato tanta soddisfazione, e sono sicuro che questo piano industriale consentirà al sito sansalvese di raggiungere nuovi orizzonti lavorativi”, ha detto Luca Strever, dipendente Pilkington e sindacalista Cisl.

I sindacati – riferisce sansalvo.net – hanno chiesto all'azienda di gestire gli esuberi con un piano sociale volto ad incentivare ulteriormente la fuoriuscita volontaria di personale prossimo alla pensione, attraverso l'attribuzione di un più consistente pacchetto d'incentivo all'esodo, al fine di evitare la procedura di licenziamento collettivo.

Hanno altresì proposto di avvalersi delle opportunità nelle recenti norme che riconoscono le lavorazioni del vetro come “gravose”, oltre a continuare insieme il tavolo di lavoro presso la Regione Abruzzo per identificare uno strumento regionale o nazionale che supporti il processo di riorganizzazione in atto.





L'azienda ha dato la disponibilità fino al 10 luglio e gli incentivi saranno discussi su base individuale, in funzione dell'anzianità del personale ed in ragione della possibilità o meno di raggiungere i requisiti pensionistici.

Inoltre ha ulteriormente ribadito che qualora il risultato dei progetti in corso non saranno sufficienti ad azzerare gli esuberi, ad oggi ancora di 130 unità, sarà costretta ad avviare una nuova procedura di licenziamento collettivo secondo i dettami ed i criteri previsti dalle norme vigenti.

Azienda e sindacati stanno lavorando su un complesso piano di confronto, continuo e sistematico, mirato a verificare sia l'andamento numerico dell'esubero che il piano degli investimenti e i relativi carichi impiantistici.

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